
Questa sera si riunirà il Gabinetto di sicurezza dell’Esecutivo di Benjamin Netanyahu. Nell’attesa – visto che la riunione molto probabilmente darà il via libera a Yoav Gallant per rispondere al lancio di missili di Teheran – analisti ed esperti hanno vagliato i possibili obiettivi finali dell’attacco all’Iran. Il premier israeliano, che ha informato anche gli Stati Uniti, avrebbe deciso di colpire strutture militari della Repubblica islamica. Quindi, le Forze di difesa lasceranno stare il petrolio e i siti nucleari del Paese, una scelta considerata forse troppo forte anche dal Gabinetto di Bibi. Washington, nel frattempo, continua a chiedere “chiarezza e trasparenza” sui piani di Israele proprio perché questa risposta a Teheran avrà implicazioni per le forze dell’esercito Usa nella regione.
Per il titolare della Difesa, l’Idf contrattaccherà in maniera “letale e sorprendente”. La lista dei possibili target di Israele è molto vasta, e comprende sia le installazioni delle Forze di terra della Repubblica islamica sia le basi dei Pasdaran. In questo vasto insieme sono comprese basi aeree, accademie militari, siti tattici, installazioni dell’aviazione militare – o comunque basi congiunte civili e militari – e anche aeroporti civili. I target dell’Idf sono sparsi su tutto il territorio iraniano. Solo a Teheran, ci sono diversi probabili obiettivi, tra cui il Centro di ricerche spaziali, l’Agenzia spaziale, il Centro di comando e controllo delle guardie rivoluzionarie e l’Organizzazione delle industrie aerospaziali.
Poi, nella parte occidentale dell’Iran, c’è la base missilistica di Kermanshah, che fa gola all’esercito israeliano tanto quanto il sito balistico di Imam Ali. Inoltre, nel nord si trova un’altra base missilistica, quella di Tabriz, come anche la base di lancio Sharoud o la base spaziale Imam Khomeini. Infine, nei pressi di Shiraz c’è un impianto di produzione di missili, o il complesso missilistico di Esfahan. Senza contare i vari target sottosuolo. l’Iran ha rivelato al mondo, il 7 febbraio 2023, una base sotterranea denominata Oghab 44. Nelle foto diffuse dai media della Repubblica islamica si intravedono alcuni caccia F-4 phantom II e i droni kamikaze Arash-2. Secondo alcuni esperti, Israele potrebbe voler attaccare alcuni quartier generali dell’intelligence di Teheran, spesso situati nelle basi militari.
Aggiornato il 10 ottobre 2024 alle ore 15:20