Detenuti evasi, lo stato di emergenza, l’assalto alle carceri. Imposto il coprifuoco dalle 18 alle 5 per le prossime 72 ore. È caos ad Haiti. American Airlines e JetBlue decidono di cancellare i loro voli verso il Paese caraibico. Un’altra compagnia low-cost americana, Spirit Airlines, per adesso opta per mantenerli verso lo scalo di Cap-Haitien. Allo stesso tempo, resta l’incertezza per quanto concerne i voli per la capitale haitiana, Port-au-Prince. Dal Dipartimento di Stato americano la raccomandazione urgente ai suoi concittadini presenti ad Haiti: lasciare il Paese. “Nessuno sarà risparmiato nella capitale perché ci saranno 3mila banditi in più in giro” è l’appello della polizia.
Sono momenti concitati, con le notizie che si rincorrono di minuto in minuto, con i gangster-ribelli che avrebbero attaccato più obiettivi: le stazioni di polizia, l’aeroporto internazionale e il Penitenziario nazionale. Un crescendo di terrore, come registrato dalla Cnn, che vedrebbe in Jimmy Chérizier, detto Barbecue, colui il quale avrebbe organizzato l’evasione dei detenuti. “Ribadiamo che la popolazione non è il nostro nemico, i gruppi armati non sono il vostro nemico. Arrestate Ariel Henry (attuale primo ministro dopo l’assassinio del presidente Jovenel Moïse) per la liberazione del Paese. Con queste armi libereremo il Paese; con queste armi cambieremo il Paese”.
Segnalate le prime interruzioni di internet a causa dei danni ai cavi di fibra ottica avvenuti negli scontri. In un quartiere, secondo quanto emerso, sarebbero state erette barricate con pneumatici in fiamme. In base alle informazioni di alcuni media locali, sarebbe stata invasa anche una seconda prigione con all’interno circa 1.400 detenuti. Lo stadio di calcio principale del Paese risulterebbe occupato e depredato da uomini armati. “Abbiamo contato i corpi di molti prigionieri”: così Pierre Esperance del gruppo per i diritti umani Rnddh, segnalando che circa 100 dei circa 3.800 detenuti del Penitenziario nazionale si trovavano all’interno della struttura dopo l’aggressione delle bande avvenuta nella notte di sabato.
Aggiornato il 04 marzo 2024 alle ore 15:14