Biden, dalla Camera il sì all’impeachment

C’è il sì. La Camera statunitense, a maggioranza repubblicana, autorizza l’indagine per l’impeachment di Joe Biden: 221 a favore, 212 i contrari. Il presidente statunitense, da parte sua, replica: “Perdono tempo in acrobazie politiche senza fondamento”. Il titolare dello Studio ovale, in sostanza, risulterebbe accusato – come riporta Rainews – “di traffico di influenze, di essere intervenuto in favore del figlio Hunter, di altri membri della famiglia e di stretti collaboratori, approfittando dei suoi legami politici”. Jim Jordan, presidente della commissione Giustizia, dice: “La Camera si è espressa in modo chiaro con ogni repubblicano che ha votato a favore dell’inchiesta”. Hunter Biden, a sua volta, chiosa: “Mio padre non è stato coinvolto in nessuna delle mie attività, i repubblicani stanno tentando di trasformare in tenebre la luce dell’amore di mio padre per me”. “Una trovata politica senza fondamento, non ci sono prove”: queste le parole della portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. La mossa potrebbe esaurirsi subito, poiché il Senato è sotto l’aurea dei democratici. Indubbiamente, per Biden rappresenta in un ostacolo da superare in ottica delle Presidenziali.

Il repubblicano Tom Emmer, come segnalato sempre su Rainews, evidenzia: “Come abbiamo già detto numerose volte, votare a favore di un’inchiesta di impeachment non equivale a impeachment. Se scopriremo prove di tradimento, corruzione o altri gravi crimini e misfatti, allora e solo allora verranno presi in considerazione i prossimi passi verso le procedure di impeachment”. Ancora Biden: “Gli americani hanno bisogno che i loro leader in Congresso agiscano su priorità importanti per il Paese e il mondo. Ho incontrato il presidente ucraino, che sta conducendo il suo popolo in una battaglia per la libertà contro l’aggressione della Russia. I repubblicani in Congresso non agiranno per aiutare. Il popolo di Israele si sta battendo contro i terroristi e sta aspettando il nostro aiuto. I repubblicani in Congresso non agiranno per aiutare. Dobbiamo affrontare la situazione al nostro confine del sud – precisa – e io sono determinato a cercare di risolvere il problema. Abbiamo bisogno di fondi per rafforzare la sicurezza al confine ma i repubblicani non agiranno per aiutare. Abbiamo molto lavoro da fare. Ma dopo aver sprecato settimane per cercare di trovare un nuovo speaker della Camera e nell’espellere i loro stessi membri, i repubblicani in Congresso si avviano a lasciare passare un mese senza fare niente per affrontare queste sfide pressanti”.

Aggiornato il 14 dicembre 2023 alle ore 16:06