L’incognita delle elezioni nei Paesi Bassi

L’era di Mark Rutte, dopo 13 anni alla guida dei Paesi Bassi, è destinata a finire. Dalla caduta del Governo di quest’estate si è arrivati all’alba delle elezioni legislative, previste per domani. Il clima alla vigilia della chiamata alle urne, è di totale incertezza, difatti gli elettori indecisi sarebbero tra il 15 e il 30 per cento del totale. Il Partito per la Libertà (Pvv) – che rappresenta la frangia più euroscettica del Parlamento olandese – e il suo leader Geert Wilders sono cresciuti molto nei sondaggi, soprattutto da quando la nuova leader del Partito popolare per la Libertà e la Democrazia (Vvd) Dilan Yeşilgöz-Zegerius ha aperto le porte a un’eventuale collaborazione tra le due compagini un tempo unite.

Ciò che più spaventa gli elettori liberali e di centrodestra, sostenitori del naturale successore di Rutte, sono le posizioni anti-musulmane e anti europeiste di Wilders. “È chiaro che la signora Yeşilgöz ha aperto la porta a Wilders nel Governo. Ciò significherebbe che qualcuno partecipa alla gestione del Paese e considera un milione di olandesi come cittadini di seconda classe” ha dichiarato Frans Timmermans, il capo della nuova coalizione tra laburisti e verdi e anche ex vicepresidente della Commissione europea.

L’altro concorrente principale delle consultazioni olandesi, Pieter Omtzigt, con il suo partito centrista Nuovo contratto sociale si è detto “pronto” nel caso raggiungesse la maggioranza. Una settimana fa però, sempre Omtzigt ha dichiarato di non voler fare il primo ministro in caso di vittoria, ma di guidare la sua compagine in Parlamento. Inoltre, il politico ha sempre attaccato a spada tratta il Pvv, etichettandolo come “anticostituzionale”. Infatti, è probabile che gli elettori di sinistra più che votare per un partito specifico, si muoveranno in massa per scongiurare l’ingresso in maggioranza di Geert Wilders e i suoi. “È probabile che si verifichi un effetto di rally degli elettori di sinistra che cercano di bloccare un Governo guidato dal Pvv”, ha spiegato Sjoerd van Heck della piattaforma di ricerca Ipsos.

Aggiornato il 21 novembre 2023 alle ore 16:07