Per Israele gli ostaggi sono la “priorità massima”

Gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza rappresentano “una priorità massima” per Israele. Lo ha specificato il consigliere per la Sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, aggiungendo: “È parte centrale di ogni discussione sull’aiuto umanitario”. Nel frattempo, l’esercito israeliano sta pianificando le prossime tappe nello scontro contro Hamas. Così il portavoce militare: “Ci stiamo preparando ma non abbiamo detto quali piani saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso”. Sempre l’esercito ha informato “di aver ucciso quattro terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele dal Libano”. Il portavoce, a tal proposito, ha informato che i quattro stavano provando a piazzare “un ordigno esplosivo vicino al confine. Come risposta, l’esercito ha lanciato un attacco aereo nella zona”.  Intanto, è apparso il video di una ragazza tenuta in ostaggio a Gaza, Maya Sham. Per Daniel Hagari, portavoce militare israeliano, “è terrorismo psicologico condotto da Hamas contro i cittadini di Israele. Prevediamo che ci saranno altri filmati, e siamo determinati a combattere contro questo genere di guerra. Hamas cerca di presentarsi come un’organizzazione umana, mentre ha compiuto crimini atroci. Ha infierito contro gli stessi abitanti di Gaza, rubando combustibile e scorte di cibo, chiudendoli nel nord della Striscia”.

“I membri di Hamas hanno due opzioni: arrendersi o morire”. Così il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in visita a piloti e tecnici della flotta di F-35 nella base di Nevatim. “I nostri aerei raggiungeranno ogni posto, ogni missile ha un indirizzo – ha rivelato, citato dal Times of Israel – raggiungeremo tutti i membri di Hamas. Elimineremo Hamas e smantelleremo tutte le sue capacità”. Lo scontro va avanti. L’artiglieria israeliana sta colpendo le colline del Sud del Libano, a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi, nelle vicinanze di Kfarkila, di fronte alla cittadina israeliana di Metulla. Una risposta all’attacco di razzi anticarro lanciato dal Sud del Libano sul centro abitato di Metulla. Secondo la televisione pubblica Kan, due persone sarebbero rimaste ferite. Nelle ore precedenti gran parte degli abitanti erano sfollati. Il sindaco di Metulla si è rivolto a quanti sono rimasti e ha detto loro di partire immediatamente. Secondo i media questo attacco sarebbe stato rivendicato dagli Hezbollah. Ancora lancio di razzi da Gaza verso Israele: nel mirino centro del Paese (compresa Rishon LeTzion) e Ashkelon. “Al nostro confine nord siamo in massima allerta. Nella misura in cui gli Hezbollah compiranno un grave errore reagiremo con una potenza molto elevata” ha spiegato Hagari. Che ha terminato: “Lo Stato del Libano deve chiedersi se è disposto a mettere in pericolo il Paese per i terroristi dell’Isis a Gaza. Deve proprio porsi questa domanda”.

Aggiornato il 17 ottobre 2023 alle ore 17:29