Netanyahu: “Hamas deve essere schiacciato come l’Isis”

“Ogni membro di Hamas è un uomo morto”. Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, scandisce il concetto parlando al Paese. E insiste: Hamas “deve essere schiacciato come l’Isis”. Mentre Antony Blinken, segretario di Stato americano, rimarca: “Ribadiamo il monito chiarissimo di Joe Biden a tutti: Stati e non Stati pensate a cosa fare in questa situazione, non agite contro Israele”. Parole, queste, ripetute nel corso di una conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier Netanyahu. E prosegue: “Abbiamo dispiegato portaerei nell’est del Mediterraneo e daremo altro supporto. Garantiremo a uomini, donne e bambini presi in ostaggio che possano essere liberati”. Intanto, Israel Katz, ministro dell’Energia israeliano, conferma il blocco dell’ingresso di acqua, elettricità e carburante a Gaza. Specificando si “continuerà a rafforzare l’assedio, finché la minaccia di Hamas non sarà rimossa”. Secondo fonti di Hamas, il bilancio dei morti a Gaza sarebbe salito a 1.354. Inoltre, ha reso noto di avere nelle sue mani più di 120 prigionieri. Non è da escludere che il valico di Rafah, tra Egitto e la Striscia di Gaza, possa essere riaperto a stretto giro, per sei ore, in modo tale da permettere l’ingresso degli aiuti umanitari egiziani a Gaza, se Israele dovesse accettare una tregua. Così, all’Ansa, il portavoce del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim. Allo stesso tempo, il presidente iraniano Ebrahim Raisi, durante una telefonata con l’omologo siriano Bashar al-Assad, come indicato dall’agenzia iraniana Mehr, dice: “Tutti i Paesi islamici e arabi, come anche le popolazioni che vogliono la libertà nel mondo, devono trovare un accordo e raggiungere una cooperazione in un percorso per fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa. Di conseguenza, la Repubblica islamica dell’Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici”. Ancora razzi, poi, da Gaza verso Israele.

Di altro avviso il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari: “Ci stiamo preparando alla fase successiva della guerra. Noi facciamo crollare le capacità di Hamas di mantenere la sovranità e la governabilità”. Lo stesso Hagari, in conferenza stampa, sottolinea che Israele, passo dopo passo, sta vagliando i filmati per risalire ai responsabili delle atrocità commesse nei villaggi ebraici vicini a Gaza. Tra l’altro, confessa che un combattente di Hamas è deceduto dopo il bombardamento della sua casa a Gaza. Peter Stano, portavoce della Commissione europea, puntualizza: “Le immagini e le informazioni provenienti dalla regione ci ricordano le peggiori atrocità commesse dall’Isis”. E parla della “furia dei militanti di Hamas negli insediamenti e nelle località israeliane. Si tratta di atrocità indicibili, quelle commesse contro il popolo israeliano, soprattutto contro i civili israeliani”. Duro, inoltre, l’intervento del cancelliere tedesco, Olaf Scholz che, in una “dichiarazione di Governo” enunciata al Parlamento, sbotta: “Dov’è la chiara condanna della violenza terroristica da parte dell’Autorità autonoma (palestinese) e del suo presidente, Mahmoud Abbas? Io dico: il loro silenzio è vergognoso. Abbiamo messo sotto esame tutta la nostra cooperazione allo sviluppo con i Territori palestinesi”. In più, rivela: “La nostra storia, la nostra responsabilità derivante dall’Olocausto, ci impone il dovere perenne di difendere l’esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele. In questo momento, c’è un solo posto per la Germania: quello saldamente al fianco di Israele”. La sua “sicurezza” è “la ragion di Stato della Germania”. Isaac Herzog, presidente israeliano, commenta: “Sarà una campagna lunga ed estenuante contro Hamas, che è fondamentalmente una campagna lunga ed estenuante contro l’Isis”. Così scrive The Times of Israel. “La mia nazione è in lutto – insiste Herzog – questa tragedia ha colpito quasi ogni casa in Israele”. Alon Bar, ambasciatore d’Israele in Italia, in un’intervista al Messaggero evidenzia: “Ci saranno foto e informazioni spiacevoli, ma non ci sono alternative. Cercheremo di ridurre al minimo le vittime tra i civili, ma non possiamo accettare che quello che è successo si ripeta di nuovo. Abbiamo il diritto e il dovere di difenderci. Hamas è come l’Isis, non c’è da stare tranquilli neppure in Italia o in Francia”. Tra le altre cose, ammette che i bambini palestinesi “e la popolazione civile di Gaza non sono nostri nemici. Abbiamo sempre cercato di risparmiarli, anche se non sempre ci siamo riusciti. C’è un’enorme differenza tra chi si difende da chi pensa che Israele non debba esistere, e chi intenzionalmente massacra centinaia di ragazzi a una festa, entra in casa, sgozza e decapita i bambini”.

Aggiornato il 12 ottobre 2023 alle ore 15:31