Parlamento Ue: destituita la vicepresidente Eva Kaili

Seicentoventicinque voti a favore, un contrario e due astenuti: il Parlamento europeo ha approvato la destituzione, dalla carica di vicepresidente, di Eva Kaili, coinvolta nello scandalo Qatargate. Intanto, Michalis Dimitrakopoulos, avvocato dell’eurodeputata socialista, al canale televisivo privato greco Open Tv ha detto che la sua assistita “è innocente” e che “non ha nulla a che fare con le tangenti del Qatar”. Kaili è stata arrestata venerdì scorso: secondo chi indaga, avrebbe ricevuto denaro dal Qatar per tutelare gli interessi del Paese che ospita in questi giorni la Coppa del mondo di calcio.

La conferenza dei presidenti del Parlamento europeo, che si è riunita stamani, ha deciso di attivare l’articolo 21 del regolamento per rimuovere Eva Kaili dallo scranno della vicepresidenza. Roberta Metsola, presidente dell’Eurocamera, ha riferito: “La decisione è stata presa all’unanimità dalla conferenza dei presidenti”.

Poche ore fa sempre Metsola aveva indicato: “Non è esagerato dire che gli ultimi giorni siano stati i più lunghi della mia carriera. Sono infuriata, dispiaciuta, e questi sono i sentimenti che accompagnano la mia determinazione a rafforzare quest’istituzione. L’Europarlamento è sotto attacco, la democrazia europea è sotto attacco”.

E ancora: “Non metteremo la polvere sotto il tappeto. Avvieremo un’indagine interna per esaminare tutti i fatti relativi al Parlamento e per valutare come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili. Avvieremo un processo di riforma – ha continuato – per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate queste organizzazioni, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza sugli incontri con attori stranieri e con chi è legato a loro. Daremo una scossa a questo Parlamento”.

“Scioccati e profondamente preoccupati per quanto accaduto e dalle rivelazioni sulla corruzione e l’influenza criminale nei processi decisionali al Parlamento europeo”: questo il commento, in una dichiarazione congiunta, dei capigruppo dell’Eurocamera.

“Inizia oggi, con la cessazione anticipata dall’incarico della vicepresidente coinvolta, un processo che continuerà con il rafforzamento delle norme del Parlamento sull’accesso ai suoi locali e sugli incontri. Garantiremo – hanno terminato – che il finanziamento di organizzazioni e persone con accesso al Parlamento sia completamente trasparente e monitorato. Il Parlamento continuerà a sostenere pienamente il lavoro della polizia e della magistratura, per assicurare che giustizia sia fatta”.

Intanto, ammonterebbe a oltre un milione e mezzo di euro il totale delle banconote trovate dalla polizia belga durante le perquisizioni nelle abitazioni di Antonio Panzeri ed Eva Kaili, entrambi agli arresti per il Qatargate. Questo è quanto riportato dai media belgi, che hanno citato la polizia federale. Il computo complessivo comprenderebbe pure i contanti rinvenuti nella valigia che il padre di Kaili aveva con sé mentre stava lasciando un albergo di Bruxelles. Eva Kaili, secondo quanto trapelato, sarebbe stata trasportata nel carcere di Haren – periferia nord-orientale di Bruxelles – non lontano dall’aeroporto internazionale di Zaventem.

Aggiornato il 13 dicembre 2022 alle ore 14:46