Ucraina: altri blackout nel Paese

Mentre sono stati registrati altri blackout in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky – in un video-discorso – ha chiesto ai cittadini di limitare i consumi di elettricità: “Faremo certamente tutto il possibile per ripristinare le normali capacità energetiche del nostro Paese, ma richiederà tempo. Per favore – ha insistito – non accendete elettrodomestici non necessari e limitate il consumo d’elettricità su quegli elettrodomestici che richiedono molta energia”. Dall’altro lato, il ministero degli Esteri russo, come riportato dall’agenzia Tass, ha avvertito: “Il flusso di armi della Nato verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia”.

Nel frattempo, nell’ultima bozza di conclusioni del vertice dei leader europei in programma oggi e domani, è stato spiegato: “Il Consiglio europeo condanna con forza il sostegno militare fornito dalle autorità iraniane alla guerra di aggressione della Russia, che deve cessare. A questo proposito, il Consiglio europeo accoglie con favore le sanzioni dell’Ue adottate (oggi)”. Parallelamente, Olaf Scholz – cancelliere tedesco – parlando al Bundestag ha annunciato: “La buona notizia è che il fabbisogno finanziario di Kiev, di qui alla fine dell’anno, è praticamente coperto. Ma gli effetti della guerra ci impegneranno per molti anni”.

Va comunque indicato che un inasprimento dello scontro militare in Ucraina e gli ostacoli registrati per individuare un price cap da parte dell’Europa hanno portato a un innalzamento del prezzo del gas, salito del 10 per cento a 124 euro al megawattora sul mercato di Amsterdam, dove era già partito in rialzo. In ripresa anche il petrolio, che cercherà di mantenere quota 86 dollari al barile.

In ultimo, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, su Telegram si è scagliato contro Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea e Liz Truss, premier britannica: “Se il premio Nobel per l’Economia per il crollo più rapido delle finanze nazionali lo merita la frenetica Truss, allora la contendente al Nobel per la Medicina, per l’uso dei soldi per i vaccini, è Ursula von der Leyen… in qualche modo ha acquistato 4,6 (!) miliardi di dosi di vaccino Covid-19 dalla società farmaceutica Pfizer per 71 (!) miliardi di euro. Sono dieci dosi di vaccini per ogni cittadino dell’Ue. Dopotutto, è una ginecologa e il capo di una specie di Commissione europea. E ora è una rappresentante di Big Pharma”.

Aggiornato il 20 ottobre 2022 alle ore 13:56