Missili su Zaporizhzhia: si scava tra le macerie

Attacco missilistico da parte dell’esercito russo contro la città di Zaporizhzhia, nella zona sud-orientale dell’Ucraina. Secondo quanto reso noto da Oleksandr Starukh, capo dell’Amministrazione militare regionale, sono state colpite infrastrutture ed edifici residenziali. Starukh, su Telegram, ha spiegato: “L’occupante ha attaccato il centro regionale con dei missili. Gli obiettivi del nemico erano infrastrutture”. Inoltre, ha raccontato che “edifici residenziali sono stati distrutti in città. In seguito agli attacchi nemici sono scoppiati degli incendi”.

Starukh, citato dall’agenzia Unian, ha fatto sapere che due donne sono rimaste uccise durante il blitz russo. Tra i feriti anche un bambino, mentre i soccorritori stanno ancora scavando tra le macerie. Ivan Fedorov, sindaco ucraino in esilio di Melitopol, su Telegram ha commentato: “Decine di persone sono sotto le macerie a Zaporizhzhia. Il numero delle vittime aumenta ogni ora. È così che il terrorista russo colpisce i civili, con le sue armi ad alta precisione. Colpisce i civili e le infrastrutture, dimostra al mondo intero la sua inutilità sul campo di battaglia”.

Altre tre forti esplosioni sono state sentite, successivamente, sempre a Zaporizhzhia. Starukh, dal canto suo, ha invitato i residenti della capitale della regione a restare nei rifugi. Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il discorso all’Organizzazione degli Stati americani, ha ammesso: “Non abbiamo dubbi che vinceremo questa guerra e saremo in grado di proteggere l’indipendenza dell’Ucraina. Le vittorie quotidiane al fronte e dozzine di città e villaggi liberati dell’Ucraina lo dimostrano… più di un milione e seicentomila ucraini sono già stati deportati in Russia. Sono sparsi in remote regioni della Russia”.

Aggiornato il 06 ottobre 2022 alle ore 10:50