Ucraina, bombardamenti a Mykolaiv

Attacco missilistico da parte delle forze russe contro la regione di Kiev: questo, stando a quanto riferito il governatore locale, sarebbe accaduto nelle prime ore della mattinata. Su Telegram, Oleksiy Kuleba ha parlato del blitz contro il distretto di Vyshgorod, situato a nord della capitale ucraina. E nell’occasione ha fatto sapere che erano in corso gli accertamenti del caso, per capire se vi fossero o meno delle vittime.

Fonti militari ucraine, a seguire, hanno parlato di almeno 20 missili lanciati in mattinata dal territorio bielorusso, nove dei quali avrebbero raggiunto la zona di Goncharivska, che si trova nella regione di Chernihiv. Registrato pure un bombardamento russo sulla città di Mykolaiv. Secondo il sindaco, Oleksandr Sienkovich, sarebbero stati colpiti “scuole ed edifici residenziali”.

Allo stesso tempo, i russi avrebbero preso il controllo della seconda centrale elettrica più grande dell’Ucraina. In più Oleg Nikolenko, portavoce del ministro degli Esteri ucraino, ha sottolineato che le recenti dichiarazioni di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, secondo il quale la Russia risulterebbe pronta per negoziare, non sarebbero altro che una mossa strategica per bloccare la controffensiva ucraina. Così Nikolenko in una intervista all’Irish Times: “Capiscono che l’Ucraina sta preparando una controffensiva nel sud e vogliono creare l’impressione che sia Kiev a non essere disposta a negoziare. Lo fanno per guadagnare più tempo, per inscenare falsi referendum e assorbire territori. Non vediamo alcuna volontà da parte loro di negoziare. Stanno ancora bombardando le città ucraine. Stanno ancora violando accordi, come quello sul grano. Dicono una cosa pubblicamente, ma ne fanno altre sul campo di battaglia”.

Roberta Metsola, presidente dell’Eurocamera, intanto ha ammesso: “Quando ero alla Rada, il primo aprile, ho detto che ricostruiremo insieme l’Ucraina. Oggi vado oltre. Questa è un’opportunità per trasformare l’Ucraina. Per ricostruire meglio un’Ucraina moderna, sostenibile, resiliente. So quanto sia essenziale per il resto del mondo democratico continuare a fornire sostegno militare all’Ucraina e, come ho promesso, io e il Parlamento Ue continueremo a fare tutto il possibile perché ciò avvenga”.

Aggiornato il 28 luglio 2022 alle ore 16:21