Ucraina, esplosioni a Mykolaiv

Esplosioni a Mykolaiv. Questo quanto indicato su Telegram da Oleksandr Senkevich, sindaco della città situata nella zona sud-occidentale dell’Ucraina. Alle 3 è scattato l’allarme. Nel frattempo, sono stati registrati bombardamenti russi nella notte: distrutte due scuole a Kramatorsk e Kostiantynivka. Lo ha detto Pavlo Kyrylenko, capo dell’Amministrazione militare regionale di Donetsk. Inoltre, ha aggiunto che è stata colpita un’area industriale a Kramatorsk. L’ex presidente russo, Dmytri Medvedev, attuale vicecapo del Consiglio di sicurezza nazionale, su Telegram ha notato: “Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l’Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo”.

LA SITUAZIONE DIPLOMATICA

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha rivelato che “ufficialmente non si ci sono e, in queste condizioni, non ci possono essere contatti con gli Usa” in relazione a una soluzione per la pace in Ucraina. Allo stesso tempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che Russia e Ucraina hanno ancora la possibilità di riprendere i negoziati di pace”.

LE SANZIONI

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha puntualizzato su Twitter: “Gli Stati membri hanno accettato le nostre sanzioni dell’Ue rafforzate e prolungate contro il Cremlino. Lo accolgo con favore. Manda un segnale forte a Mosca: terremo alta la pressione per tutto il tempo necessario”. In sostanza, gli Stati membri con una procedura scritta hanno dato l’ok al nuovo mini-pacchetto di sanzioni, che proroga al gennaio 2023 le misure in vigore contro Mosca, rafforzandole contro i tentativi di elusione e inserendo l’embargo all’oro russo e il congelamento dei beni a Sberbank.

LA BANCA CENTRALE UCRAINA SVALUTA LA GRIVA

La Banca centrale ucraina, secondo quanto appreso, ha svalutato la grivna per proteggere le sue riserve di valuta estera. Il tasso di cambio della moneta ucraina, in sostanza, è stato fissato a 36,5686 per dollaro rispetto a 29,25. Valore, questo, sul quale era stata congelata negli ultimi cinque mesi. La Banca nazionale ucraina – ha indicato Bloomberg – ha sospeso le contrattazioni della grivna, implementando i controlli sui capitali dopo l’attacco della Russia a febbraio, in modo tale da aiutare il Governo a importare beni cruciali e a contenere la spirale inflazionistica. Inoltre, la Banca centrale ucraina ha aumentato le previsioni di inflazione per il 2022 a oltre il 30 per cento. L’inflazione, per la cronaca, dovrebbe rallentare nei prossimi anni ma restando comunque superiore al 5 per cento del target per le conseguenze della guerra.

Aggiornato il 21 luglio 2022 alle ore 15:45