Guerra, esplosioni a Shakhtarsk

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha fatto sapere che la bandiera del Paese ritornerà a sventolare nella Crimea occupata, così come adesso sventola sull’Isola dei Serpenti. È quanto ha affermato nel video che è stato pubblicato su Instagram, come riportato da Ukrinform.

Zelensky, nello specifico, ha evidenziato: “Coloro che sono condannati a strisciare non toglieranno nemmeno l’Isola dei Serpenti a coloro che sono destinati a volare. Ecco perché la bandiera blu e gialla è tornata sull’Isola. E un giorno sarà sicuramente sulla Penisola, così come in tutte le nostre città e villaggi occupati, mentre il nostro inno nazionale sarà suonato in ognuna di esse”.

La battaglia

Nel frattempo, i russi stanno procedendo verso Bakhmut, nella parte est del Donetsk. Parallelamente, l’esercito ha respinto gli attacchi nelle direzioni di Kharkiv e Slavyan. Così ha segnalato lo Stato maggiore di Kiev nel report del mattino. Sempre Zelensky ha annunciato che “le truppe ucraine stanno già avanzando in diverse direzioni tattiche, come nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia”. Sui social c’è chi sta parlando di esplosioni nella zona occupata di Shakhtarsk, nella regione di Donetsk.

Il G20

Da segnalare che è iniziato il G20 a Bali, in Indonesia. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha abbandonato in anticipo la riunione nel corso degli interventi dell’ucraino Dmytro Kuleba e del ministro tedesco degli Esteri, Annalena Baerbock: “L’appello di 19 Paesi alla Russia è stato molto chiaro: questa guerra deve finire”. Lavrov, da par sua, dopo aver detto che l’invasione russa dell’Ucraina non è responsabile della crisi globale alimentare, ha segnalato che le sanzioni progettate per isolare la Russia equivalevano, in sostanza, a una dichiarazione di guerra.

Sul tavolo del G20 sono state appuntate questioni quali l’energia e la crisi alimentare, senza dimenticare il conflitto russo-ucraino. Retno Marsudi, ministro degli Esteri dell’Indonesia, ha specificato: “È nostra responsabilità porre fine alla guerra prima o poi e risolvere le nostre divergenze al tavolo dei negoziati, non sul campo di battaglia”.

L’intervento di Luigi Di Maio

L’Italia “è sempre stata impegnata” per un “ordine internazionale basato sulle regole, che difende la sovranità e l’integrità territoriale delle nazioni. Oggi questo ordine viene sfidato. L’aggressione russa contro l’Ucraina è una violazione dei principi più basilari del diritto internazionale”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al G20. Poi ha continuato: “Vediamo tutti i bombardamenti dei civili, che vengono costretti a lasciare le loro case e a lasciare il Paese”.

Aggiornato il 08 luglio 2022 alle ore 15:59