Alcuni missili da crociera russi hanno colpito degli hangar agricoli con tonnellate di grano. È accaduto nella regione di Odessa. Lo ha fatto sapere il Comando operativo Sud dell’Esercito ucraino, riportato da Ukrinform. Nel frattempo, Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha detto che le armi pesanti inviate all’Ucraina dagli alleati dell’Occidente hanno cominciato a lavorare “a piena capacità” sulla linea del fronte.
Allo stesso tempo, è stato segnalato che le truppe russe hanno proseguito a bombardare varie città ucraine, come Sloviansk (l’evacuazione è in corso), e “cercano di migliorare la propria posizione tattica”. Nel bollettino di queste ore, tra l’altro, è stato spiegato che i russi “hanno fatto progressi ma poi sono stati respinti dai nostri soldati e sono dovuti tornare indietro subendo perdite”. L’intelligence britannica, da par sua, ha evidenziato che ieri “ci sono stati altri pesanti bombardamenti lungo la linea del fronte di Donetsk, ma la Russia ha fatto pochi progressi. Le unità russe coinvolte nelle conquiste della scorsa settimana si stanno probabilmente riorganizzando”.
Cosa è successo a Mariupol
Otto civili ucraini, impiegati dalle unità russe per sgomberare le macerie di un impianto metallurgico bombardato a Mariupol, sarebbero saltati in aria a causa dell’esplosione di una mina. Così ha scritto sui social il consigliere del sindaco in esilio Petro Andriushchenko: “Gli occupanti stanno usando i civili locali come specialisti nello smaltimento degli ordigni esplosivi”.
L’esercito russo ha spiegato che quasi tutta la provincia di Lugansk è sotto il suo controllo. Aspetto, questo, che gli ucraini hanno proseguito a negare. Il governatore, Sergei Gaidai, ha confessato: “Ci sono ancora combattimenti in due villaggi”. I russi, per adesso, stanno provando di conquistare la seconda provincia del Donbass, quella di Donetsk, in modo tale da occupare l’intero bacino minerario, che i separatisti filorussi controllavano parzialmente dal 2014.
Aggiornato il 07 luglio 2022 alle ore 17:05