Ucraina, Unicef: conseguenze devastanti per i bambini

“Gli scontri continuano. Il nemico ha raggiunto il centro di Severodonetsk e sta cercando di prendere piede lì”. Così Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, citato da Unian. E poi: “Ora il nemico ha concentrato lì le sue massime riserve per raggiungere il confine della regione di Lugansk. Il loro principale obiettivo tattico ora è prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk. Vogliono anche circondare Lysychansk”. Nel frattempo, sarà formalizzato oggi a Bruxelles il sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia.

L’allarme dell’Unicef

“Quasi 100 giorni di guerra in Ucraina hanno avuto conseguenze devastanti per i bambini, di una portata e a una velocità mai viste dalla Seconda guerra mondiale: tre milioni di bambini in Ucraina e oltre 2,2 milioni di bambini nei Paesi che ospitano rifugiati hanno adesso bisogno di assistenza umanitaria”. Questo l’allarme dell’Unicef. Non solo: circa due bimbi su tre sono stati sfollati a causa dei combattimenti. Tra l’altro, in base alle notizie verificate dall’Ohchr (l’Alto commissariato Onu per i diritti umani), quotidianamente in Ucraina – in media – più di due bambini vengono uccisi e oltre quattro feriti.

“Non attaccheremo la Russia”

“So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una intervista all’emittente statunitense Newsmax Tv. E poi: “Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità, questo è il problema. Ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra”.

Le parole di Biden

“L’obiettivo dell’America è semplice: vogliamo vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni”: così il presidente Usa, Joe Biden, in un editoriale sul New York Times. A seguire, ha aggiunto: “Ecco perché ho deciso che forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzati, che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina”. E ancora: “Non cerchiamo una guerra tra Nato e Russia. Per quanto non sia d’accordo con Vladimir Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di rovesciarlo. Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe. Non stiamo incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia”.

Aggiornato il 01 giugno 2022 alle ore 16:12