Guerra, città distrutte e bimbi in fuga dall’Ucraina

Borodyanka, Bucha, Irpin, Vorzel, Mykolaiv. Proseguono gli attacchi dei russi in Ucraina, mentre Dubravka Suica, vicepresidente della Commissione dell’Unione europea, ha avvertito: “Due milioni di bambini sono scappati dall’Ucraina, molti di loro non sono accompagnati”.

“Crimini di guerra”

Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha affermato: “Abbiamo tutti visto le immagini orribili di uccisione di civili da Bucha e altri luoghi controllati dai militari russi fino a pochi giorni fa. Sono di una insopportabile brutalità di cui l’Europa non era testimone da molti decenni. Colpire e uccidere è un crimine di guerra. Tutti i fatti devono essere accertati e tutti i responsabili di queste atrocità devono essere portati davanti alla giustizia. Gli alleati sostengono le indagini, incluso attraverso l’Onu e la Corte penale internazionale”. Non solo: “Questa è la guerra di Vladimir Putin, è lui il responsabile per le atrocità e le vittime che vediamo ogni giorno in Ucraina”. È stata poi la volta di Volodymyr Zelensky che, nel corso del suo ultimo video, ha puntualizzato: “Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha. In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80anni fa”. Intanto su Facebook il procuratore regionale di Donetsk, citato da Ukrinform, ha riferito che i russi nella notte hanno sparato missili su Kramatorsk nella zona orientale del Paese: una scuola secondaria è stata distrutta. Da segnalare che a Pologi, nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, i russi avrebbero minato un ospedale distrettuale, ovvero il Central District Hospital. Lo ha reso noto l’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citata dall’Agenzia Unian: “Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura, i militari russi feriti sono rimasti in ospedale”. Su Bucha l’ex presidente russo, Dmitry Medvedev, secondo quanto espresso dall’agenzia Reuters, ha dichiarato: “Si tratta di falsità maturate nella cinica immaginazione della propaganda ucraina”. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, ha indicato l’Ufficio del procuratore generale, 165 bambini sono morti e 266 sono rimasti feriti: “Queste cifre non sono definitive, poiché sono in corso i lavori per definirle nei luoghi delle ostilità attive nonché nei territori temporaneamente occupati e liberati. In particolare, nella città di Mariupol, in alcune aree delle regioni di Kiev, Chernihiv e Lugansk”.

Diplomatici espulsi

Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ha annunciato: “Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale”. Di contro “la Russia darà una risposta pertinente”: così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharov. Allo stesso tempo, la Spagna ha deciso di espellere in 25 tra diplomatici e dipendenti dell’ambasciata russa. La Svezia di diplomatici russi ne ha espulsi tre.

Nuove sanzioni contro la Russia

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca: “Assumere una posizione chiara non è cruciale solo per l’Europa ma per tutto il mondo. Le atrocità commesse a Bucha e in altre aree non resteranno senza risposta, i colpevoli non resteranno impuniti”. E ancora: “Il quinto pacchetto di sanzioni va a colpire l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di 10 miliardi”.

Aggiornato il 05 aprile 2022 alle ore 18:22