Attacco a Belgorod, raid che “peserà sui colloqui”

Nel giorno della ripresa dei colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev è stato appreso che otto serbatoi di benzina e gasolio sono stati colpiti a Belgorod. Un attacco che potrebbe pesare sui colloqui, almeno stando a quanto affermato da Dmitrj Peskov, portavoce del Cremlino. In sostanza, Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver allestito un raid contro la città russa, situata al di là del confine settentrionale ucraino. Dalle informazioni raccolte, sembrerebbe che due elicotteri avrebbero lanciato missili, facendo esplodere un deposito di petrolio. Si tratterebbe del primo attacco ucraino sul suolo russo dall’inizio del conflitto. Kiev, per adesso, non avrebbe confermato.

Che succede a Mariupol

Le parti in campo sono al lavoro per l’evacuazione di una parte di civili da Mariupol, mentre altri ancora non sarebbero ancora intrappolati in città. Allo stesso tempo Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, in un video ha affermato di aver licenziato due alti funzionari della sicurezza ucraina, definiti “traditori”: “Oggi una nuova decisione è stata presa a proposito degli anti-eroi – ha sottolineato Zelensky – non ho tempo di occuparmi di tutti i traditori, ma un po’ alla volta saranno tutti puniti”. Non solo: “Coloro che infrangono il giuramento di fedeltà al popolo ucraino… verranno inevitabilmente privati dei loro gradi militari”.

Scontri vicino a Kiev e i bombardamenti

Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha detto che si stanno combattendo “enormi” battaglie a nord e ad est della capitale. Lo ha riferito il Guardian. Non si sono fermati, inoltre, i bombardamenti che hanno riguardato Irpin, Makariv, Hostomel, Borvary. Per la cronaca, nel Donbass, è morto un foreign fighter italiano, di 46 anni, originario di Portogruaro, in provincia di Venezia.

 

Aggiornato il 01 aprile 2022 alle ore 16:36