Nato: “Più assistenza all’Ucraina, anche militare”

Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, non ha girato troppo intorno alla questione. E, al termine dell’incontro straordinario dell’Alleanza Atlantica, ha detto: “Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi, si contano armi anti-carro, difese anti-missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari”.

Il commento di Zelensky

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, nel suo intervento all’assemblea della Nato, secondo quando indicato dalla Pravda Ucraina, ha specificato: “Avete almeno 20.000 carri armati. L’Ucraina ha chiesto l’uno per cento di tutti i vostri carri armati. Dateceli o vendeteceli. Ma non abbiamo una risposta chiara”. Inoltre, ha ribadito che la guerra lampo russa è fallita e che Kiev si difenderà fino all’ultimo.

Gli attacchi

Intanto il conflitto va avanti. Sono sei i civili uccisi (quindici i feriti) a seguito di un attacco russo sferrato a Kharkiv mentre nel porto di Berdyansk, occupato dai russi, è stata distrutta una nave da sbarco anfibia russa. Nella regione di Lugansk,  Kiev ha segnalato che i russi starebbero colpendo le città utilizzando pure bombe al fosforo. Attacchi sono stati registrati nella notte contro il porto di Odessa mentre il Servizio di emergenza ucraino ha riferito che tre minori – rispettivamente di 12, 13 e 15 anni – sarebbero ricoverati in condizioni gravi nel villaggio di Obilne, nei pressi di Zaporizhzhia. Dalle informazioni raccolte, avrebbero trovato una mina: non riconoscendola avrebbero cominciato a giocarci, poi c’è stata l’esplosione.

Parola alla Russia

Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, concluso l’incontro con il Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, ha riferito come riportato dalla agenzia Tass: “Oggi abbiamo parlato del lato politico delle cose. Di come le autorità di Kiev e i nazionalisti, che controllano vari insediamenti, stiano cercando di impedire ai civili di uscire liberamente, cercando di usarli come scudi umani, piazzando armi pesanti nei quartieri urbani e commettendo altre azioni che contraddicono direttamente il diritto umanitario internazionale”.

La Cina rimanda le accuse al mittente

Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing odierno, ha detto che “accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente con i desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto”.

 

Aggiornato il 24 marzo 2022 alle ore 16:49