Massacro Tienanmen, rimossa statua commemorativa a Hong Kong

Un massacro che, di punto in bianco, è stato cancellato. È arrivata la conferma da parte dell’Università di Hong Kong (Hku) dello smantellamento della statua che commemorava le persone decedute in piazza Tienanmen. In un comunicato scarno è stato spiegato: “La decisione sulla vecchia statua si è basata su una consulenza legale esterna e una valutazione del rischio per il migliore interesse dell’Università”. L’opera “Pillar of Shame” di Jens Galschiot era stata installata nel campus nel 1997.

Nel mese di ottobre i funzionari dell’Hku hanno predisposto la rimozione della scultura, che raffigurava il groviglio di 50 corpi deformati dal dolore. La statua è stata prima nascosta alla vista, poi sbullonata e infine riposta in altro luogo. Ogni anno, va ricordato, gli studenti dell’Ateneo pulivano la statua. Le proteste di due anni fa hanno rappresentato l’occasione per Pechino di imporre sull’ex colonia britannica una legge sulla sicurezza nazionale, che peraltro ha vietato la commemorazione di Tienanmen.

Aggiornato il 23 dicembre 2021 alle ore 13:35