Primarie Dem: Biden vince anche in Florida, Illinois e Arizona

Dopo il filotto di vittorie in Florida, Illinois e Arizona, la strada di Joe Biden sembra spianata. A questo punto, la corsa alla nomination democratica non dovrebbe sfuggirgli. Nell’ennesimo Super Tuesday, l’ex vicepresidente americano piazza un colpo che appare decisivo. Bernie Sanders accusa il colpo, ma non si ritira. Biden ottiene una vittoria a valanga in Florida, il cosiddetto “Sunshine State”. Si fosse votato anche in Ohio (ma il voto è stato rinviato per l’emergenza Coronavirus) sarebbe stato un trionfo assoluto per Biden. Al momento, l’ex numero due di Barack Obama è avanti con 1.153 delegati contro i 868 di Sanders.

Donald Trump adesso sa che nelle urne il 3 novembre prossimo sfiderà quello contro cui ha combattuto in questi anni: l’eredità di Obama che in tutti i modi ha tentato di rottamare. Il tycoon, vincendo anch’egli nelle primarie senza rivali in Florida e Illinois, si è assicurato un numero di delegati ormai sufficiente per conquistare la nomination repubblicana. Verrà incoronato nella convention di Charlotte, a fine agosto. Ma l’emergenza del presente, quella dell’incubo chiamato Covid-19, rende il futuro più che mai incerto. “Senza un’azione decisa – ha avvertito il segretario al Tesoro Steve Mnuchin – si rischia una disoccupazione al 20 per cento”.

Lo spettro della recessione sembra preoccupare Trump. Del resto, gli ultimi dati sulla diffusione del contagio non lasciano presagire nulla di buono. Sono oltre 6mila in tutto il Paese. Almeno 118 i morti. Una progressione impressionante. Da questo scenario nasce l’appello di Biden, che tende la mano a Sanders, nella speranza che il senatore socialista si ritiri e i democratici si possano concentrare unicamente sull’emergenza sanitaria e sulla sfida a Trump. “Il mio obiettivo – sostiene l’ex vicepresidente – è quello di unire il Partito democratico e di unite il nostro Paese in questo momento difficile, per battere insieme Trump. Quello che serve ora è la speranza contro la paura, l’unità contro le divisioni, la verità contro le menzogne e la scienza contro la finzione”. Finora Sanders non ha voluto cogliere l’invito.

Aggiornato il 18 marzo 2020 alle ore 16:06