Coronavirus, Trump chiude l’America agli europei

Donald Trump erge il muro dell’Atlantico a protezione degli Stati Uniti. Sospensione per un mese di tutti i viaggi dall’Europa in Usa, a partire dalla mezzanotte di venerdì (le 5 del mattino in Italia). È questa la misura “dura ma necessaria” annunciata dal presidente americano in un breve e compassato discorso alla nazione dallo studio Ovale sull’emergenza coronavirus, che in Usa si sta aggravando giorno dopo giorno. Il bando non include la Gran Bretagna, nonostante siano già stati confermati 460 casi. Il presidente americano ha criticato l’Europa per non aver agito in modo sufficientemente veloce per affrontare il “virus straniero” e ha sostenuto che i cluster Usa sono stati “seminati” da viaggiatori europei.

Il Coronavirus è una crisi globale, che richiede cooperazione piuttosto che un’azione unilaterale. L’Europa replica in questo modo, con i suoi vertici, Ursula Von der Leyen e Charles Michel, alla decisione arrivata da Washington di bloccare i viaggi in Europa, tranne che dal Regno Unito. Trump ha annunciato anche misure per l’economia statunitense.

Il tycoon ha promesso un’azione di emergenza per fornire aiuto finanziario ai lavoratori che sono ammalati, in quarantena o che si stanno prendendo cura di altri contagiati, e ha ordinato alla Small Business Administration di fornire capitali e liquidità alle piccole e medie aziende colpite, nonché prestiti agevolati. Inoltre ha chiesto al Tesoro di rinviare di tre mesi senza interessi o penalità il pagamento delle tasse per certe aziende e certe persone colpite dalla crisi: una mossa che a suo avviso inietterà “200 miliardi di dollari di liquidità supplementare nell’economia”.

Aggiornato il 12 marzo 2020 alle ore 15:55