Brexit, May rinvia voto alla Camera dei Comuni

Theresa May ha deciso. Il voto sull’accordo per la Brexit sarà rinviato. Il Parlamento britannico avrebbe dovuto decidere il futuro del Regno Unito. Ma si è registrato un colpo di scena. La premier ha scelto di rinviare il confronto perché convinta di uscire sconfitta dalla Camera dei Comuni. Lo stato delle cose è allarmante. Londra versa in un vero e proprio stato confusionale.

La retromarcia della premier è l’ennesima svolta imbarazzante del suo governo. Bisogna ammettere che la pressione a cui è stata sottoposta la May è pesantissima. Secondo fonti vicine a Downing Street, la premier avrebbe intenzione di tornare a trattare con Bruxelles. Eppure, l’Unione Europea ha già ribadito che l’intesa non si tocca. La questione principale è sempre lo stessa: il backstop. Vale a dire il regime speciale per l’Irlanda del Nord, che rimarrebbe in una sorta di mercato comune europeo fino a nuova soluzione.

Ma la Ue non transige. Il backstop è irrinunciabile. A questo punto si rischia il “No Deal”. Un’uscita dura del Regno Unito dall’Unione europea. Le conseguenze per l’economia britannica sarebbero disastrose. Oggi è arrivata la notizia che Londra può revocare autonomamente la procedura di Brexit, cioè annullare il cosiddetto articolo 50, senza avere bisogno dell’accordo degli altri Paesi membri Ue. È questa la decisione della Corte di Giustizia (Ecj) europea di Lussemburgo.

Aggiornato il 10 dicembre 2018 alle ore 16:35