Una delegazione dell’ultradestra tedesca va a Damasco

L’ultradestra tedesca vola in Siria. Una delegazione di sette deputati di Alternative für Deutschland, il partito che raccoglie l’estrema destra populista è partita per Damasco, per incontrare  il Gran Muftì di Siria, Ahmad Badreddin Hassoun. L’obiettivo del viaggio, secondo quanto hanno dichiarato i partecipanti, è quello di conoscere personalmente la situazione siriana e capire come potere intervenire.

Secondo il deputato della formazione euroscettica nella camera regionale del Nord Reno-Westfalia Christian Blex, “l’incontro con il gran Muftì è stato il punto culminante della visita in Siria”. Blex ha pubblicato sui social network numerose immagini dell’incontro con il maggiore leader religioso della Siria. La stanza in cui si è svolta la riunione era dominata da una fotografia del presidente siriano, Bashar al-Assad. Blex ha sostenuto che, nel corso dell’incontro, “Sua Eccellenza ha ribadito la necessità di una stretta separazione tra lo Stato e le religioni per garantire una convivenza pacifica”. Per Blex, il Gran Mufti “è convinto che il 70 per cento dei rifugiati siriani tornerà in Siria”.

I sette deputati dell’Afd, quattro del Parlamento tedesco e tre della Camera del Nord Reno-Westfalia, rimarranno in Siria una settimana. Il portavoce del partito Christian Lüth al settimanale tedesco Der Spiegele ha detto che “l’obiettivo del viaggio è analizzare in loco la situazione umanitaria e il lavoro di ricostruzione nelle zone liberate dei terroristi, poiché l’informazione dei media in Germania non offre la possibilità di valutare la reale situazione in Siria”.

L’Spd ha definito il viaggio “disgustoso”. La Cdu, ha invece ricordato i rapporti sugli attacchi chimici e sul regime che affossa i diritti umani.

Il rischio per l’Afd è evidente: farsi etichettare come sostenitori di Bashar al-Assad.

Aggiornato il 02 maggio 2018 alle ore 15:13