Napolitano e Renzi,   liberiamocene!

Quando quest’inverno a casa avrete freddo, ringraziate Renzi. Quando sarete in guerra, ringraziatelo della nomina della Mogherini, ex disoccupata da call center e adesso guerrafondaia contro tutti. Quando vi sgozzeranno, ringraziate il trio Napolitano, Renzi e Mogherini che con abilità è riuscito a portarci in guerra. Quando avrete fame, ringraziate Renzi degli ottanta euro e fateveli bastare perché, è vero che lui vive con la retribuzione pubblica profumatissima da una vita, ma a voi devono bastare ottanta euro una tantum. Quando vedrete i negozi ancora più vuoti di adesso e che nessuno spenderà o vi arriveranno notizie di imprese fallite e imprenditori suicidi, ricordatevi sempre di ringraziare Renzi che non ha mai visto tanti soldi in vita sua, per sé famiglia e compagnia cantante (ministri, parlamentari eccetera), come ora, e attaccatevi al tram.

Già che ci siete, ricordate anche quando avete scelleratamente confidato in Renzi votandolo alle europee, pensando potesse essere una specie di figlioccio tonto di Berlusconi. Spero che gli italiani sani, che non hanno creduto nell’illusionista di turno, siano già riusciti a scappare dal nostro Paese, ad impiantare le loro attività, a trasferire i loro denari, i loro figli e loro stessi da qualche altra parte, lontano dalle scelleratezze, incompetenze, incapacità, inconcludenze, faziosità di Napolitano e Renzi.

Cari italiani tutti, vi hanno fregato, vi stanno fregando. E pagherete tutto. E avrete pochissimo, anzi, con tutta probabilità non avrete. E sapete perché? Perché la politica economica italiana, così come quella europea, sono sbagliate, errate. All’interno cioè in Italia, si continua a tassare, non si fa nessuna rivoluzione nei conti e si continuerà a pagare la struttura statale marcia, e così lo stesso in Europa la disgrazia Merkel continuerà ad infliggerci la sua nefasta politica economica di austerità che, per fortuna, fa finalmente molto male anche alla Germania e alla Francia (Hollande se ne accorge adesso ma andava a braccetto alla Merkel fino a ieri nella speranza di salvare solo se stesso. La Francia è da un pezzo che grida alla disperazione).

Bisogna liberarsi al più presto dall’intoppo. Andare ad elezioni in Italia. Non però quelle truccate di Napolitano che, spodesta chi è eletto, gli fa cadere in testa di tutto tra spread e altro e poi designa lui chi gli “gira”, ma alle elezioni vere…ricordate? Quelle in cui decide il popolo italiano tutto. E oggi è tempo si faccia avanti una forza laica liberale in grado di reimpostare il Paese – e di conseguenza l’Europa - nella giusta direzione. Per Renzi, mille giorni (di annunci) non ci sono; gli è stato detto in tutte le salse cosa avrebbe dovuto fare, non è in grado di capire e, ammesso sia capace di combinare qualcosa, è sicuramente di tipo statalista dirigista, genere un’ ulteriore infornata di dipendenti statali. Li abbiamo cresciuti così, in Italia, (quelli bravi ce li siamo giocati da un pezzo, sono andati a cercare successo fuori dal nostro Paese, quelli che sono rimasti non sanno neanche l’inglese!), li abbiamo cresciuti statalisti, lo Stato come stipendificio, tutti a carico dello Stato, come i giudici, tutto l’apparto burocratico amministrativo.

Ritengono pure di lavorare o aver “lavorato”! L’economia è presa di mira e volutamente distrutta da loro, da annientare. Perché, differentemente, rappresenterebbe la prova del nove della loro inettitudine. Propongo un cambiamento, in attesa di portare a responsabilità sanzionabile tutto il sistema politico italiano: se ne va chi vive a ridosso dello Stato perché non è in grado di fare e fa danni, e lasciamo che riprenda le fila e tenti di ricostruire questa melma italiana solo chi ha avuto sinora ed ha tuttora (veri e propri eroi) il coraggio di fare la libera professione, una qualsivoglia attività da libero mercato, da noi. Se hai vissuto a carico dello Stato non governi, se sei riuscito a vivere in Italia con un’occupazione da libero mercato non stipendiata dallo Stato, ci governi. Solo in quest’ultimo caso, sai come fare, sai di cosa si tratta. Napolitano e Renzi li vedremmo ridotti alla fame, in compenso l’Italia prospererà in mano a soggetti capaci.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:46