Mogherini e la strana idea dell’Europa

È una strana idea dell’Europa quella che deve avere Giorgio Napolitano per salutare la nomina per l’Italia di Federica Mogherini ad Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Ue. Ricorda, non tanto alla lontana, l’Europa che non c’è. Quando dice che l’Italia - si legge in un comunicato del Quirinale - “soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione del problema dei nuovi incarichi di vertice dell’Unione Europea, dando una candidatura femminile” traspare tutta la pochezza dell’idea di Europa che ha. Il “postificio” europeo riempito dal terzo Governo Napolitano pre-fallimentare con un soggetto donna.

Ma ciò che è più grave e che farà rivoltare Oriana Fallaci nella tomba dicendo: “Io ve l’ho detto, stupidi!” è che al posto di rappresentante per la politica estera che l’Europa peraltro non ha (e con questa nomina l’Italia rinuncia a tutte quelle rilevanti economiche, grazie Renzi!), oggi che impazzano guerre su guerre più o meno islamiche, l’Europa ha acconsentito al capriccio di Renzi-Schettino e nominato una donna filo-araba (vedi foto di Mogherini con Arafat). E una ragazza che ha il merito di non avere fatto niente sino a sei mesi fa, quando è stata nominata sempre da Matteo Renzi addirittura ministro degli esteri italiano – prima era in un call center – e che vanta una tesi in Scienze politiche – facoltà notoriamente evitata da tutti quelli che vogliono combinare qualcosa e per lo più frequentata, a “La Sapienza”, da albanesi e rumeni in cerca di titolo italiano – in tema di religione islamica. Una tesi ahimè di filosofia politica sul rapporto tra religione e politica nell’Islam che, insieme alla foto con Arafat, è lì come un macigno a dimostrazione della sviscerata passione islamista e delle posizioni filo-arabe e terzomondiste di derivazione Pci.

Mentre cioè gli arabi sgozzano qua e là, l’Europa è assente e intenta a una folle austerità, l’Italia si compiace di questa nomina, marchio evidente dello stato disastroso non solo dell’Unione europea, ma di tutti gli Stati membri. L’Europa sbagliata guarda e si compiace del disastro che verrà, attrezzandosi alla bisogna con la povera Mogherini.

Si ricordi il caso triste di Rocco Buttiglione che, esaminato dall’Europarlamento, è caduto in trappola, e costretto a ritirarsi, alle dimissioni. Probabilmente in Europa vogliono far fare la stessa fine di Buttiglione alla Mogherini. Anche se nominata, non è detto che resti in sella a lungo. Con buona pace del nostro caro Presidente della Repubblica che qui non potrà mettere bocca, la nomina sarà infatti effettiva solo da novembre 2014, se il Parlamento europeo approverà la nuova Commissione Juncker.

In ogni caso, resta il marchio vergognoso di un’Europa inetta e burocratica; l’Europa che non esiste e che dovrà stare ben zitta su tutti i fronti a meno di non portarci in guerra. E si sta andando in maniera determinata da quella parte, grazie a questi incompetenti. Sostanzialmente, la Mogherini non è solo un bidone in Europa ma per l’Europa.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:43