Manco fosse quello dei sospiri questo ponte. E, tantomeno, si tratta del solito ponte sul Po, sull’Adda, sul Tevere. Il fatto è che non si è mai sentita, dico mai, una parola di entusiasmo sul collegamento tra le terre di Calabria e Sicilia. Anzi, si sono avvertiti qua e là mugugni spesso incomprensibili e comunque senza una piega, come direbbe la solita nonna. E, lo vogliamo dire o no? Sì che lo diciamo: non c’è un perché a questa indifferenza manco fossero le solite pratiche politiche, i soliti annunci senza fatti, le solite giaculatorie. E neppure il fatto (che è pur sempre un fatto) della costruzione di un’opera immane, se non addirittura favolosa, che sfida i secoli e serve a smuovere le coscienze in dormiveglia.
Certo, è arrivato il primo niet – ai tanti soldi prelevati da Matteo Salvini – da parte della Regione Sicilia. Ma resta allora da pensare se i siculi si attendano un’opera per dir così gratuita, come le provvidenze miliardarie spese o offerte alla Trinacria. Un ricordo personale: parecchi anni fa fu Bettino Craxi. non ricordo se in qualità di presidente del Consiglio o di segretario del Partito socialista italiano, che propose il Ponte sullo Stretto, aggiungendo, se non sbaglio, che lui si sentiva siculo e milanese. E che dunque una congiunzione fra Sicilia e Italia era la benvenuta, anche in risposta alle centinaia di migliaia di siciliani emigrati al Nord: uno di questi era stato suo padre. Anche mio padre scappò letteralmente da Delia (Caltanissetta) e a una mia domanda rispose che non voleva stare con gli “africani”. Lui che si sentiva totus nordico, anzi valtellinese, un popolo che – non me lo ha mai spiegato il motivo – lo faceva sentire completamente italiano.
Adesso ci prova Salvini. Bisogna pur dire che la sua è l’unica idea forte di questo Governo che, almeno fino ad ora, non ha trovato spinte all’insù per darsi, come si dice, una regolata. Costretto a vivere, sia pure con dignità, fra una promessa e l’altra. Come sempre. Resisterà Matteo ai richiami della foresta di risorse, progetti e discussioni infinite?
Aggiornato il 18 dicembre 2023 alle ore 09:58