Il Partito Democratico di Elly Schlein, con Stefano Bonaccini sua “spalla”, sta scrivendo il proprio programma con l’inchiostro simpatico. Occorre perciò far uso della crittografia per leggere la scrittura nascosta.
Intanto, i due sono, rispettivamente, segretario e presidente del Pd. La proclamata trasparenza democratica delle primarie e i chioschi in mezzo alle strade furono solo una messa in scena. Una sceneggiata dell’oligarchia interna, per dare agli italiani l’idea d’una scelta aperta al suffragio, quando i giochi erano già fatti: il primo arrivato si becca la posizione formalmente più alta sul podio, ma condivide il potere con l’altro, perché sono un Giano bifronte, due facce della stessa medaglia. Mero esercizio del potere e non un’azione di Governo.
Per evitare che il Mediterraneo diventi il più grande cimitero al mondo, l’Esecutivo di Giorgia Meloni approva misure per perseguire i Caronti spietati, i mercanti di carne umana, i quali si fanno pagare somme esorbitanti per traghettare, irregolarmente, i poveracci in Italia mentre, invece, li trasportano all’inferno. Si sa, secondo il diritto del mare non aiutare i naufraghi è omissione di soccorso. Questo è reato, ma inquisire sui reati non è compito del Governo, bensì della magistratura. L’opposizione di Schlein e Boccaccini, invece, non propone una politica per l’immigrazione, ma attacca il centrodestra perché non fa quanto spetta alla magistratura, alla quale si consente di fare politica, pur d’inventarsi capi d’accusa per Silvio Berlusconi. Non solo: può essere espropriata dei suoi compiti inquirenti, quando ciò serve per nascondere un’assenza di programma, che il Governo della destra non ha.
Per anni è stato lecito, anzi doveroso, commemorare i ragazzi della sinistra extraparlamentare deceduti negli “anni di piombo”, anche intitolando loro piazze, vie o giardini. Eppure, è vietato farlo per i giovani di destra, pur se militanti in un movimento giovanile di un partito rappresentato in Parlamento. Nel frattempo, i programmi scolastici, voluti dai ministri della sinistra, hanno svilito il ruolo della storia, fondamentale per coltivare una qualunque coscienza civile. Schlein e Bonaccini si sbracciano nel garantire tutti i militanti, e non una corrente.
Se si scende sulle scelte di programma del Pd, in quel partito si sente tutto e il suo contrario. Così, quella dirigenza ha la scusa di sostenere oggi il bianco e domani il rosso (stavo per scrivere il nero, ma sia mai). Il tutto è giustificato dicendo che in quella formazione vi sarebbero tre anime: una socialista, una cattolica e una liberal-democratica. Sono gli ideali che, fin da Costantino Mortati, soffiano nelle norme della Costituzione. È come dire: noi siamo tutto l’arco costituzionale. Solo noi possiamo essere il Governo legittimo! I voti non contano.
Aggiornato il 17 marzo 2023 alle ore 10:03