Dalla società aperta a quella delle intolleranze

Il rispetto non può avere un andamento unidirezionale. Cioè essere rivolto sempre e comunque verso i sostenitori di idee politicamente corrette. Per cui il rispetto spetta di diritto agli ambientalisti ed ai cooperanti che detestano l’Occidente consumista, sperperatore e depredatore del “Terzo Mondo”.

Ma nell’unidirezionalità del rispetto, che non prevede alcuna forma di reciprocità. C’è una componente di intolleranza che minaccia di trasformare la società aperta nella società dei conflitti inconciliabili.

Il fenomeno non è nuovo ma già vissuto in passato, in particolare quando la componente di intolleranza proveniva dalle culture religiose e provocava guerre feroci e mai componibili. Per questo bisognerebbe riflettere sul fatto che mentre rispetto e considerazione sono stati totali nei confronti di Silvia Romano, non c’è stata alcuna reciprocità verso le reazioni istintive di quelle fasce della popolazione la cui sensibilità è stata colpita dal messaggio un po’ troppo esibito e sgangherato dato dalla ragazza e dai suoi difensori d’ufficio. Nessuno calcola il potenziale esplosivo che il fenomeno carica all’interno della società.

Aggiornato il 19 maggio 2020 alle ore 10:58