Bisogna fare molta attenzione ai tecnici ed agli esperti. Perché alle volte seguono percorsi già sperimentati in passato. Ad esempio, la proposta avanzata nel comitato dei super-esperti di imporre agli anziani di mantenere una distanza di sicurezza di due metri rispetto gli altri normali cittadini pone automaticamente il problema di come riconoscere gli anziani. Dal colore dei capelli imponendo così a tutti i brizzolati o alle teste bianche di correre dai parrucchieri, quando riapriranno, per trasformarsi in replicanti del professor Massimo Cacciari dal capello corvino a dispetto dell’età?
Accanto a questo c’è poi un altro pericolo. Che i tecnici di oggi applichino lo steso stratagemma adottato a suo tempo dai tecnici del passato per identificare gli ebrei e chiuderli nei ghetti. Quello di imporre l’obbligo per gli anziani di girare con un stella gialla (o giallorossa in omaggio al governo) sul proprio vestito per farsi riconoscere.
Aggiornato il 27 aprile 2020 alle ore 13:51