Per un po’ di tempi il fantasma che ha ossessionato le notti insonni di Giuseppe Conte è stato quello di Mario Draghi. Mentre nel suo ufficio di Palazzo Chigi preparava le sue uscite televisive in cui si annunciavano decreti che dovevano essere ancora definiti, il premier incominciava ad udire un grande sferragliare di catene nei corridoi dello storico palazzo e, chiamato il fido Rocco Casalino per sapere che diavolo stesse succedendo, veniva rassicurato dal “niente, è il fantasma di Draghi che si aggira nel Palazzo”.
Da qualche giorno, invece, il fantasma è cambiato. A sferragliare ed agitare i notti di “Giuseppi” non c’è più l’immagine di Draghi, ma quella di Vittorio Colao che si aggira tra corridoi e stanze vestito da Principe delle Tenebre. “Ma come – protesta Conte con Casalino – ma se l’ho scelto io a guidare il comitatone che dovrà decidere la Fase 2!”.
“Si – concorda il fido scudiero – Ma è la legge della politica: chi decide si siede sulla poltrona del massimo decisore!”.
Aggiornato il 17 aprile 2020 alle ore 11:06