Se il coronavirus è femminista

Antonio Polito ha osservato che i Paesi dove il coronavirus ha provocato meno guai e devastazioni sono quelli che sono governati da donne. Una osservazione del genere non è discutibile. I fatti parlano chiaro e dicono che Finlandia, Islanda, Norvegia, Danimarca, Taiwan e Nuova Zelanda, tutti Paesi provvisti di Premier di sesso femminile sono risultati più sani di quelli dove il potere politico risulta in mano agli uomini.

Anche il coronavirus, oltre ad essere multietnico e multirazziale, è femminista? All’elenco manca la Germania, il che comporta che la Cancelliera Angela Merkel viene considerata estranea al genere femminile. In segno di protesta per il no agli eurobond o per qualche altra pregiudiziale di stampo vetero-maschilista?

Aggiornato il 17 aprile 2020 alle ore 11:07