Il centrodestra unito vince

Gran bella cosa la democrazia. Quando la classe politica rischia, per incapacità o per egoismo, di perdersi in un bicchiere d’acqua, arriva inesorabile il voto popolare a mettere le cose a posto. Perciò, fidarsi degli elettori è sempre cosa buona, qualsiasi cosa decidano. Vale anche oggi. Per mesi siamo stati vittime della “Repubblica dei sondaggisti”. Abbiamo sorbito dosi industriali di rilevazioni che davano per certa l’inarrestabile ascesa dell’astro a Cinque Stelle. E anche se, a girare tra la gente, non si coglieva la medesima granitica certezza, sulla vita vera ha prevalso la realtà virtuale. Poi sono arrivati i voti che, come il bambino della favole, hanno svelato che il re era nudo. Beppe Grillo e i suoi hanno perso. I Cinque Stelle sono fuori da tutti i ballottaggi nelle città-capoluogo. Le percentuali complessive pentastellate raccontano di un movimento che si sta inesorabilmente sgonfiando. Altro che terzo polo egemone! Fin quando si è trattato di rappresentare la protesta il fenomeno grillino ha funzionato. Ma, dopo un po’, anche i “Vaffa!” stancano e la gente si è stufata di sentire soltanto urla. Quando è stato il momento di dimostrare cosa sapessero fare, i grillini hanno deluso clamorosamente.

A Roma come a Torino. Badate bene, non diciamo che i Cinque Stelle siano finiti ma semplicemente che è iniziata la fase discendente della parabola che appare accelerata proprio per il fatto che il movimento in sé non ha alcuna solidità programmatica e culturale. In compenso, è tornata potente la forza di attrattiva dei due grandi poli: il centrodestra e il centrosinistra. Non nella stessa misura. La risposta dell’elettorato al centrodestra unito è stata di gran lunga più premiante rispetto alla sponda avversaria. Anzi, in alcuni casi è stata entusiasmante.

Come a Genova, dove il candidato del centrodestra, Marco Bucci, ha conseguito un successo che travalica il dato numerico per assumere grande valenza simbolica. Genova non è una città come le altre. All’ombra della Lanterna, per decenni, ha governato ininterrottamente la sinistra. Genova la rossa, Genova la ribelle oggi scopre di avere un’anima di destra. Non sappiamo come finirà al ballottaggio, ma quel 38,70 per cento guadagnato da Bucci al primo turno resterà scritto sulla pietra. Complessivamente, in tutte le città dove il prossimo 25 giugno andrà al ballottaggio il centrodestra c’è e lotta per la vittoria finale. Auguriamoci che quello che hanno capito gli elettori lo comprendano anche i leader. Fuori dalle segrete stanze del potere c’è un mondo che al momento opportuno sa farsi sentire. Quell’elettorato, avversario della sinistra, che non si è rifugiato nell’astensionismo o che non ha abboccato alle sirene della propaganda grillina, reclama l’unità della coalizione. Finora Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno fatto di tutto per apparire divisi. Ciononostante, il popolo ha dato prova di buon senso regalando per l’ennesima volta, forse l’ultima, l’opportunità al centrodestra di fare la cosa giusta: ritrovare le ragioni dello stare insieme per governare questo Paese. Sarebbe da irresponsabili non cogliere il segnale. Fortuna che a guidare Forza Italia ci sia qualcuno a cui non fa difetto il buon senso.

Da oggi torna in campo la riforma elettorale. È il momento di pensare a un impianto normativo che risponda al meglio alla volontà degli elettori di misurarsi con schieramenti polarizzati che abbiano un’identità chiaramente delineata e ben riconoscibile. Bisognerà attendere l’analisi dei flussi per capire come si sia mosso il consenso, ma a un primo esame è palmare che il centrodestra unito sia stato in grado di riportare a casa quegli elettori che per un certo tempo sono approdati alla sponda grillina solo perché desiderosi di cambiamenti reali.

D’ora in avanti non sarebbe male se, per la gioia del governatore Giovanni Toti, si iniziasse a prendere sul serio “il modello Liguria” per farne la nuova frontiera del centrodestra. L’importante è che i capi ci credano, visto che già hanno cominciato a farlo gli elettori.

Aggiornato il 13 giugno 2017 alle ore 21:30