Il fatale 4 dicembre

Matteo Renzi ha deciso di puntare il suo intero patrimonio politico sul 4. Che non è solo la data di dicembre in cui gli italiani voteranno per il referendum costituzionale, ma è anche il numero della metaforica roulette su cui il Premier carica tutto il suo attuale avere in termini di potere e credibilità politica. Il suo obiettivo è di moltiplicare in un colpo solo questo patrimonio. Per uscire dal casinò del Palazzo con un potere ed una credibilità talmente aumentati da poter schiacciare senza problemi di sorta i propri avversari. Sia quelli interni del Partito Democratico che quelli dello scenario politico nazionale.

Puntare con tanta determinazione ed energia sul 4 non è un segno di coraggio, che pure va riconosciuto al Presidente del Consiglio, ma è soprattutto una dimostrazione di temerarietà talmente accentuata da apparire al tempo stesso impudente e disperata. L’impudenza risulta fin troppo evidente dalla irresponsabile naturalezza con cui Renzi ha puntato a spaccare il Paese per far passare una riforma costituzionale rivolta a rinforzare non il potere decisione delle istituzioni e dell’esecutivo ma quello sue personale. Non era necessario creare una frattura così profonda nella società italiana per potersi blindare in maniera inamovibile a Palazzo Chigi. Averlo fatto costituisce un atto di una impudenza suprema di cui il Premier sarà presto o tardi chiamato a rispondere agli italiani.

La disperazione appare poi addirittura lampante dalla forsennatezza, tipica del giocatore deciso a sfidare la sorte oltre ogni limite, con cui sta conducendo la sua partita buttando sul tavolo ogni tipo di possibilità lecita (e anche poco lecita come dimostra il caso della giustificazione strumentale del clientelismo del Governatore campano, Vincenzo De Luca) pur di vedere uscire il fatidico 4.

Nella storia del nostro Paese di giocatori così impudenti e disperati non se ne sono mai visti troppi. Per una semplice ragione. Quelli che ci hanno provato non hanno mai avuto fortuna. Il 4 può diventare da fatidico a fatale!

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 19:11