L’Italia e il Regno Unito puntano alla crescita della cooperazione economica

L’Italia e il Regno Unito rafforzano le sinergie economiche e commerciali puntando alle opportunità da cogliere dopo la Brexit. Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato alla Farnesina il ministro per le Imprese e il commercio del Regno Unito, Kemi Badenoch. L’evento istituzionale è stato utile per sottoscrivere un innovativo Memorandum of Understanding sul Dialogo strategico per la promozione delle esportazioni e degli investimenti bilaterali, rilanciando la volontà di voler approfondire il solido partenariato economico tra i due Paesi e rafforzando l’amicizia tra i Paesi democratici e rispettosi della giurisprudenza internazionale.

Il Memorandum rappresenta una piattaforma dall’enorme potenziale per la promozione dell’export italiano nel Regno Unito, nel pieno rispetto delle competenze e dei nostri impegni europei. La sinergia con il Regno Unito dovrebbe far scattare nuove opportunità economiche, con un meccanismo strutturato di concertazione e collaborazione tra imprese, istituzioni ed enti preposti all’internazionalizzazione, valorizzando i settori più innovativi e ad alto potenziale di sviluppo, tra cui green economy, tecnologie avanzate, scienze della vita, ingegneria ed industrie creative, start-up e innovazione: temi peraltro che l’Italia ha posto al centro della candidatura di Roma Expo 2030. Le relazioni commerciali Regno Unito-Italia hanno superato il valore di 43 miliardi di sterline e per il Regno rafforzare i legami commerciali con i Paesi europei rappresenta una sfida di fondamentale importanza, con lo sviluppo di nuove sinergie di export e investimenti nei settori high-tech del futuro e con forti prospettive di crescita per tutto il tessuto dell’innovazione europeo.

I legami commerciali con i paesi europei sono per noi di fondamentale importanza e questa partnership porterà enormi opportunità di export e investimento nei settori high-tech del futuro con forti prospettive di crescita, contribuendo a dare impulso a entrambe le nostre economie”, ha dichiarato la ministra Kemi Badenoch.

Le esportazioni dall’Italia al Regno Unito sono cresciute dal 2015 al 2019 e dopo una riduzione nel 2020 (l’anno della decrescita economica causata dall’emergenza sanitaria) sono risalite lievemente nel 2021. La bilancia commerciale continua a presentare un saldo positivo per l’Italia. In aggiunta, a partire dal 2019 vi è stato un incremento del numero dei cittadini italiani che hanno spostato la residenza nel Regno Unito per tentare di contrastare le future problematiche relative al post-Brexit, confermando la volontà di numerosi imprenditori italiani di voler continuare a commerciare e a sviluppare la cooperazione economica con il Regno Unito.

Attualmente, l’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l’Unione europea e il Regno Unito prevede un livello significativo di apertura per gli scambi di servizi e gli investimenti in molti settori, tra cui i servizi professionali e alle imprese, i servizi di fornitura e telecomunicazione, i servizi informatici e digitali, i servizi finanziari, i servizi di ricerca e sviluppo, la maggior parte dei servizi di trasporto e i servizi ambientali. Tuttavia, l’Italia vuole rafforzare le opportunità con il Regno Unito, rilanciando le prospettive emergenti legate all’innovazione e alla tecnologia ma senza sottovalutare le dinamiche dell’industria manifatturiera, dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell’energia e delle altre industrie primarie della nostra penisola.

Aggiornato il 20 febbraio 2023 alle ore 12:02