Import ed export: il punto dell’Istat

Nel 2022 l’export verso i Paesi extra Ue “segnala una crescita del 20,2 per cento, spiegato per un terzo dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli mentre l’import registra una crescita molto più marcata (+54,3 per cento) e per quasi due terzi dovuta ai maggiori acquisti di prodotti energetici”. Così l’Istat, che ricorda come l’anno si chiuda “con un deficit commerciale che supera i -25,5 miliardi di euro, a fronte di un avanzo di circa 38 miliardi del 2021”.

A dicembre 2022 – riflette l’Istituto nazionale di statistica – si stima “per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi più ampia per le importazioni (-4,2 per cento) rispetto alle esportazioni (-2,6 per cento). La diminuzione su base mensile dell’export – insiste – riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione di beni di consumo non durevoli (+0,4 per cento), ed è spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni strumentali (-6,4 per cento). Per l’import, la flessione congiunturale è generalizzata e più ampia per beni strumentali (-9 per cento)”.

Inoltre, nel quarto trimestre 2022 “rispetto al precedente l’export aumenta dell’1,6 per cento, trainato in particolare – continua l’Istat – dalle maggiori vendite di beni strumentali (+5,5 per cento) e beni di consumo non durevoli (+4,2 per cento); le esportazioni di energia risultano in decisa contrazione (-27,2 per cento). Nello stesso periodo, l’import segna una flessione congiunturale dell’11 per cento, dovuta principalmente al calo degli acquisti di energia (-20,4 per cento) e beni intermedi (-7,9 per cento)”.

A dicembre 2022, inoltre, “l’export cresce su base annua del 18,2 per cento (era +22,5 per cento a novembre). La crescita, diffusa, è più accentuata per beni strumentali (+24,2 per cento) ed energia (+22,4 per cento). L’import registra un incremento tendenziale dell’11,3 per cento (da +27,7 per cento di novembre), cui contribuisce l’aumento degli acquisti di energia (+30,9 per cento)”.

A dicembre del 2022, inoltre, “il saldo commerciale con i paesi extra Ue è positivo e pari a +4.084 milioni (+2.224 milioni a dicembre 2021). Il deficit energetico (-9.243 milioni) è più ampio rispetto a un anno prima (-7.006 milioni) ma l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 13.328 milioni, è elevato – sottolinea l’Istat – e in forte aumento rispetto a dicembre 2021 (9.230 milioni)”.

Aggiornato il 30 gennaio 2023 alle ore 16:59