Il 2023 deve divenire l’anno della rinascita economica e innovativa delle imprese italiane partendo dalla realtà geografica e dalla promozione delle eccellenze del Meridione.
Dalla Calabria potrebbe partire una nuova rivoluzione innovativa e tecnologica, grazie alla progettualità intrapresa da un gruppo di imprenditori meridionali che, guidati dall’innovativa imprenditrice Sabrina Zuccalà, presidente della società di ricerca e somministrazione di formulati in nanotecnologia “4ward360”, puntano alla generazione di un sistema in cui far interagire le esperienze di successo già realizzate e concretizzate nel proprio territorio, per un giovamento in tema di sviluppo sostenibile e innovativo e divenendo una forza di incoraggiamento sociale. L’innovazione, la capacità imprenditoriale e le visioni economiche e geopolitiche di Sabrina Zuccalà sono già giunte al Parlamento europeo per rilanciare l’immagine dell’Europa e le opportunità di sviluppo internazionale. Grazie alla nomina della presidente Zuccalà nel Comitato scientifico del think tank “ItalyUntold”, nato per sostenere, divulgare e diffondere la corretta immagine dell’Italia all’estero, svelando gli sconosciuti “untold” del nostro Paese, contrastando i pregiudizi di cui è oggetto e raccontando primati ed eccellenze spesso sconosciuti ai più, viene rilanciata l’attività di divulgazione e sperimentazione innovativa per le imprese, attraverso la creazione di conferenze e momenti di incontro internazionali, pubblicazione di paper, documenti, dossier sulle tematiche, sui focus prioritari dell’Italia e con l’obiettivo di divenire un ponte con la comunità italiana all’estero, prima ambasciatrice dei valori del made in Italy in tutto il mondo.
Gli imprenditori innovativi e le eccellenze del made in Italy puntano a favorire lo sviluppo del capitale umano e a sostenere l’occupabilità di disoccupati e dei lavoratori in transizione, attraverso l’attuazione di interventi formativi e di snellimento burocratico che coniugano i fabbisogni di conoscenza dei beneficiari con le esigenze di competenze espresse dalle imprese e dal mercato del lavoro meridionale e nazionale. Per le imprese una prioritaria attenzione deve essere dedicata a quegli interventi formativi e infrastrutturali che rivestono carattere strategico per la competitività delle società del Sud e l’occupabilità dei giovani nei territori di appartenenza. Grazie ai fondi del Pnrr e al rafforzamento degli investimenti in startup e Pmi innovative, a cui aggiungere altri 550 milioni di euro per supportare i processi di transizione ecologica e digitale, attraverso i fondi di investimento Green transition fund e Digital transition fund, si può riscrivere il ruolo della Calabria nello scenario del Mediterraneo.
“Partendo dalla Calabria possiamo riscrivere il ruolo economico di tutta la Penisola, mettendo al centro l’autenticità e l’attrattiva del made in Italy. Con alcuni amici imprenditori, realtà eccellenti della Calabria e di tutto il Meridione, lanceremo un Patto per lo sviluppo innovativo delle imprese e chiediamo alla classe politica e ai decisori politici di partecipare per sottoscrivere delle proposte che lanceremo, una partecipazione che sarà accettata solo se autenticamente propositiva e non per promuovere una passerella per delle personalità in cerca di pubblicità”, rilancia la presidente Sabrina Zuccalà.
La Regione Calabria ha un patrimonio materiale e immateriale che merita di essere conosciuto, valorizzato e messo a rete, grazie alle immense capacità dell’innovazione e della tecnologia, promuovendo quelle imprese eccellenti calabresi nel settore agroalimentare, dei servizi, dell’innovazione, delle infrastrutture digitali e delle tecnologie. L’esempio della Calabria può divenire utile per la pianificazione di un laboratorio economico utile in tutta la Penisola.
Aggiornato il 22 dicembre 2022 alle ore 15:23