Natale del Green pass: chi va in vacanza (e chi no)

Quello che arriverà sarà il “Natale dei Green pass”. Eppure, “nonostante le difficoltà e i timori della quarta ondata, tuttavia, forti della copertura della terza dose, gli italiani riusciranno comunque a darsi una destinazione, restando soprattutto nei confini nel proprio Paese e tenendo ben a mente le misure di sicurezza contro la diffusione del Covid”.

Così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha parlato dell’indagine sul movimento degli italiani per le festività natalizie realizzata dalla Acs Marketing Solutions. Nello specifico, le persone – secondo le stime – “sceglieranno di partire ma raccorciando le distanze, privilegeranno la montagna, optando per località il più possibile vicine alla propria città di residenza e punteranno al relax. Non possiamo dire che saranno spensierati: il giro di affari complessivo cala, infatti, del 19,6 per cento. Ma certo i viaggiatori di questo Natale 2021 daranno voce all’esigenza di solennizzare le feste, cercando di esorcizzare le paure provocate dalla pandemia”.

Dove viaggeranno gli italiani

Secondo Bocca, la maggior parte dei viaggiatori si muoverà verso le abitazioni di amici o parenti, poiché il Natale è il momento “per ricongiungersi con i propri cari”. Con un dato: “Il giro di affari registra un incremento per il Natale, mentre scende in merito alle vacanze di fine d’anno. Va considerato che la motivazione di coloro che non si muoveranno è drammaticamente legata alle condizioni economiche, che non consentono purtroppo di pianificare un viaggio”.

Che succede a Capodanno

“C’è da notare – ha insistito Bocca – che la rinuncia del viaggio di Capodanno è strettamente legata all’esigenza di tenersi lontani da situazioni a rischio come feste o cenoni, la consuetudine cioè del 31 dicembre. La situazione di incertezza, le ulteriori restrizioni e la presenza di una nuova variante del virus hanno fatto da deterrente alla ricerca di svago e divertimento tipici dell’ultimo dell’anno”. Quindi, per il presidente di Federalberghi “non c’è da stupirsi se saranno pochi coloro che decideranno di partire per l’estero. Di contro, è evidente che pesa sempre più la mancanza del turismo straniero, il che continua a penalizzare enormemente soprattutto le nostre città d’arte che speriamo vengano aiutate dal movimento turistico interno che si profila per questo Natale”.

Sostenere la ripresa

Bernabò Bocca ha inoltre spiegato: “Non sarebbe stato possibile aspettarsi un andamento esaltante in questa vacanza natalizia. Resta il fatto che per il settore è drammatico veder perdere altri punti proprio in riferimento alla stagione solitamente tra le più performanti. Risulta sempre più evidente che per risollevare il comparto c’è necessità di sostegni poderosi che rendano sostenibile una vera ripresa”.

La situazione a Natale

Oltre dieci milioni di italiani si muoveranno per le vacanze di Natale. Andando più nel dettaglio, il 94,6 per cento rimarrà nel Paese (di questi, il 68,9 per cento non si sposterà dalla regione di residenza) mentre un 5,4 per cento si sposterà all’estero. Tra le mete preferite troviamo la montagna (25,9 per cento), città diverse da quella di residenza (25,4 per cento), città d’arte (20 per cento) e mare (14 per cento).

Gli alloggi

Priorità alla casa di parenti o amici (41,8 per cento), il 26,1 per cento sceglierà il comfort dell’ospitalità alberghiera. A Natale, peraltro, gli italiani in vacanza dormiranno in media 6,9 notti fuori casa. La spesa media pro-capite (compresi trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) è di 804 euro (724 euro per chi rimarrà in Italia, 1.990 euro per chi andrà all’estero). Un giro di affari, questo, che ammonterà 8,4 miliardi di euro.

Partenze a Capodanno

Venendo a Capodanno, gli italiani che partiranno saranno oltre 4 milioni (4.381.000). Il 97 per cento rimarrà nello Stivale (di questa percentuale, il 73,8 per cento sarà nella propria regione di appartenenza) e il 3 per cento andrà all’estero. Chi rimarrà nel Belpaese si sposterà verso città diverse dalla propria (44,1 per cento), località di montagna (23,1 per cento) e località d’arte (17,4 per cento). Chi invece andrà all’estero, opterà per le grandi capitali europee (83,3 per cento) e i parchi divertimento (16,7 per cento). L’alloggio preferito è la casa di parenti/amici (per il 36,3 per cento dei casi), a seguire gli alberghi (27,3 per cento). Si trascorreranno in media 3,6 notti fuori casa. La spesa media pro-capite (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 477 euro (462 per chi rimarrà in Italia e 938 per chi andrà all’estero), con un giro d’affari di circa 2 miliardi e 90 milioni di euro.

Perché non si andrà in vacanza

Chi non andrà in vacanza lo farà soprattutto per motivi economici (48 per cento). A seguire per motivi familiari (34,3 per cento) e di salute (15,8 per cento). Infine, il 12,6 per cento degli italiani ha ammesso che non si muoverà per le feste di Natale per paura di un possibile contagio: la pandemia, così, continua a condizionare le scelte degli italiani.

Aggiornato il 14 dicembre 2021 alle ore 13:07