Attaccare i vitalizi per tagliare le pensioni?

Attaccare i vitalizi per tagliare le pensioni? Sembra questa la strategia del presidente dell’Inps, Tito Boeri, perché altrimenti non comprenderemmo i motivi per i quali ha proposto la riduzione dei vitalizi parlamentari del 40 per cento. Il risparmio sarebbe minimale: 76 milioni su una spesa pubblica italiana di 838 miliardi di euro. Lo 0,02 per cento, praticamente niente! Dal punto di vista del contributo alle pensioni povere (della serie togliamo ai ricchi per dare ai poveri), i 76 milioni risparmiati andrebbero ad aumentare di 1 (uno) euro al mese le pensioni sotto i mille euro.

Non ci sembra che un euro di aumento mensile possa migliorare la vita dei pensionati. Il presidente Boeri dichiara che i vitalizi rappresentano una spesa insostenibile; per chi non è dato di sapere, perché i vitalizi non gravano sul bilancio dell’Inps che ha un buco, previsto per quest’anno, di 11,5 miliardi di euro. Boeri invoca il calcolo contributivo (tanto versi, tanto ottieni di pensione) per i vitalizi ma dimentica che tale calcolo è già attivo dal 2012, da 4 anni! Se poi vuole riferirsi ai vitalizi passati, gli facciamo notare che il sistema previdenziale italiano è al 90 per cento retributivo, calcolato cioè sull’80 per cento delle ultime retribuzioni, e che, per attinenza, si dovrebbe applicare il taglio del 40 per cento anche alle pensioni retributive. Boeri vuole ridurre le pensioni del 40 per cento?

Infine ricordiamo che, alcuni giorni fa, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps ha bocciato la nota di variazione di bilancio del 2016 per mancanza di informazioni, per l’assenza di criteri di investimento e per mancato controllo della posizione debitoria degli enti pubblici verso l’Inps. Il presidente Boeri ha qualche problema, molto serio, e il fumo che alza per coprire la voragine dei conti Inps serve a poco, o meglio serve alla propria immagine. Gli suggeriamo di seguire le raccomandazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps.

(*) Segretario dell’Aduc

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:24