Per la rubrica de L’Opinione delle Libertà che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana, questa settimana vi consigliamo il libro “La solitudine è un problema secondario” di James Gould-Bourn (Mondadori Editore).
James Gould-Bourn è uno scrittore e sceneggiatore originario di Manchester. Ha lavorato diversi anni per organizzazioni antimine in Africa e Medio Oriente. Il suo romanzo d’esordio, I giorni del panda (Mondadori, 2020) è stato tradotto in tredici lingue.
La Storia
Un romanzo toccante e illuminante, denso di risvolti inattesi e rivelazioni appassionanti. Un vero e proprio percorso emozionale alla ricerca di quella parte intima che spesso le persone celano talmente bene da non ritrovare più.
Bastano poche pagine per entrare in empatia con il protagonista di questa storia tanto singolare quanto malinconica.
“Ronnie Porter è un quarantaduenne ipocondriaco che vive a Bingham-on-Sea, minuscola cittadina sulla costa inglese. Lavora alla stazione degli autobus e da qualche tempo si occupa dell'ufficio oggetti smarriti. Di giorno cataloga ombrelli, sciarpe e occhiali dimenticati e tenta senza grandi risultati di evitare la sua impicciona vicina ogni volta che rientra a casa. Ronnie, infatti, custodisce gelosamente i suoi spazi personali e non ama socializzare. Cresciuto con un padre che gli ha sempre insegnato a non fidarsi di nessuno, per lui la solitudine non è mai stata un problema, anzi, nel tempo, ne ha fatto una compagna di vita. Ma adesso che anche suo padre non c'è più, Ronnie è rimasto davvero solo. Finché un giorno non viene incastrato da Cate, la responsabile del canile, che lo convince malgrado tutte le sue reticenze a portare a casa Hamlet, il cane più brutto che lui abbia mai visto e che nessuno vuole adottare”.
Due anime sperdute, stropicciate da un’esistenza fino a quel momento solitaria e pervasa dalla tristezza, si affiancano per caso, modificando i loro rispettivi cammini. Ronnie si risveglia così da quel torpore esistenziale che lo aveva pervaso a lungo, tentando di inseguire quella felicità che finalmente sente di meritare.
La vera protagonista di questo romanzo è la speranza, in tutte le sue sfaccettature, vista come unico sentimento in grado di far rialzare la testa anche agli spiriti più schivi e solitari.
Una storia talmente delicata da dover essere protetta e custodita.
Aggiornato il 24 aprile 2025 alle ore 13:07