Per la rubrica de L’Opinione delle Libertà che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana, questa settimana vi consigliamo il libroBasta lavorare cosìdi Silvia Zanella (Bompiani Editore).

Silvia Zanella si occupa e scrive di futuro del lavoro. Ha lavorato in Italia e all’estero per le più grandi aziende di Human resources e di consulenza al mondo, coniugando comunicazione, digitale e risorse umane. Affianca alla professione principale un’intensa attività di speaker, autrice, giornalista e formatrice. 

 La Storia

Una sorta di guida esistenziale in grado di indicarci la via opportuna per raggiungere il giusto equilibrio tra la sfera lavorativa e quella privata. Lavorare per vivere e non vivere per lavorare, come diceva una canzone sanremese di qualche anno fa, alimentando riflessioni tutt’altro che scontate.

“Non è normale star male per il lavoro. Se la nostra attività quotidiana ci toglie il sonno, se ci schiaccia sotto il peso dell’ansia o ci lascia esausti, è perché stiamo sbagliando qualcosa: noi stessi, i nostri capi, le organizzazioni per cui lavoriamo. Il lavoro sta subendo mutamenti profondi, ma la mentalità stenta a tenere il passo. Le nuove generazioni lo gridano forte, e chi cerca personale lo sa bene: non siamo più disposti a scegliere tra il lavoro e la vita. Le dimissioni spontanee aumentano, la motivazione è ai minimi storici e la salvaguardia dell’equilibrio personale è sempre meno negoziabile. È arrivato il momento di riscrivere le regole del gioco, per il bene di tutti. Anche perché lavorare felici e non frustrati produce risultati positivi misurabili, per le persone e per le aziende”.

Non sono solo le amicizie e i rapporti amorosi a poter risultare tossici per le nostre vite, ma lo è anche l’ambiente lavorativo, considerando i molteplici tasti toccati da quest’ultimo. Uno sguardo diverso su un campo minato finito più volte sotto la lente d’ingrandimento. Una riflessione totale su quello che spesso risulta il colpevole principale di ansie e frustrazioni di tantissime persone.

Silvia Zanella realizza un’opera didattica assai utile e mai pretenziosa, ponderata ma atta a far emergere la parte più istintiva di ogni lettore. A essere messi spesso in disparte sono proprio i nostri impulsi, nonostante possano risultare assai utili nella ricerca dell’equilibrio, ingrediente essenziale per il raggiungimento della felicità.

Aggiornato il 28 marzo 2025 alle ore 16:24