Ritorna la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana.

Questa settimana vi consigliamo il libro “La mia finestra sul mondodi Erica Nicolaci (Scatole Parlanti).

Erica Nicolaci è nata a Verona nel 1979. Nella vita si dedica all’allevamento dei cani di razza Golden retriever. Questo è il suo primo libro.

La Storia

Un romanzo di formazione brillante dai valori genuini. Un’opera che scalda il cuore e apre la mente su un mondo tanto affascinante quanto avvolgente.

Il rapporto tra uomo e cane è uno dei più antichi e misteriosi della nostra storia e da sempre regala emozioni incredibili.

“Chiunque non abbia veramente amato un cane non conoscerà mai davvero quel tipo di amicizia, e di amore, con la A autentica. La fedeltà, la complicità e il senso di appartenenza reciproca che il cane ti offre o dona, senza aspettarsi nulla in cambio. Eppure, per l’autrice questa scintilla non è scattata subito, perché lei ha sempre avuto paura dei cani. Da un’analisi superficiale aveva inizialmente collegato questo timore a una brutta esperienza vissuta da bambina; oggi invece ha scoperto che quella ritrosia verso i cani non aveva niente a che fare con quel singolo episodio, quanto con la propria difficoltà a lasciarsi andare alle emozioni”.

Una storia che fa bene all’anima, in grado di donare insegnamenti inattesi, mostrando ai lettori angoli caratteriali difficilmente scovabili.

Si scivola così celermente dal timore alla scoperta, dai pregiudizi ad un impensabile entusiasmo.

Passo dopo passo si arriva ad un incastro perfetto tra due mondi così diversi seppur perfettamente complementari.

Erica Nicolaci, con uno stile ficcante ed immediato, offre ai lettori la possibilità di accostarsi al fantastico universo dei cani e a coloro i quali ne fanno già parte, di poter scoprire quanto questo sia ancor più straordinario di quanto non sembri.

Un’opera didattica, brillante e commovente, da leggere tutta d’un fiato.

Aggiornato il 24 gennaio 2025 alle ore 13:14