Ogni tanto si ha bisogno di evadere dalla lettura di testi in qualche modo impegnati. Tuttavia il libro deve essere interessante, di agevole lettura e possibilmente intelligente. Così ho deciso di non cercare recensioni e tantomeno classifiche, ma andare in libreria e curiosare tra gli scaffali, guardare le copertine ed esaminare le copertine e il frontespizio.

Mi ha colpito piacevolmente, anche per il titolo, La disperata ricerca d’amore di un povero idiota di Pif (Pierfrancesco Diliberto), che ho letto in pochi giorni con divertimento e con una sensazione di rilassamento. Arrivato quasi a quarant’anni, ancora single e con storie poco significative alle spalle, Arturo vorrebbe trovare l’anima gemella e accasarsi; un suo vecchio arrogante e irritante compagno di scuola, l’ingegnere informatico Gianfranco, gli propone di sperimentare un’app che l’azienda per cui lavora vorrebbe mettere sul mercato e che è programmata per selezionare l’anima gemella; non senza dubbi (come può un algoritmo matematico trovare la donna della vita di un uomo o di una donna?), stanco dei passati insuccessi, Arturo accetta. Dopo non semplici processi selettivi l’app sceglie 7 donne, di cui tre italiane e altre sparse per il mondo. Iniziano così le avventure picaresche del nostro quarantenne alla conquista della sua anima gemella, partendo da Siena, continuando in Svezia, quindi a Lecce e a Dubai e proseguendo negli altri luoghi.

La lettura, ironica ed esilarante, si rivela molto godibile e nello stesso tempo fa riflettere sulla complessità dei rapporti di coppia a qualsiasi latitudine. Penso di aver visto bene e consiglio la lettura del libro.

(*) La disperata ricerca d’amore di un povero idiota di Pif, Feltrinelli 2022, 224 pagine, 18 euro

Aggiornato il 23 aprile 2024 alle ore 13:55