Tutto esaurito ieri sera al Teatro Brancaccio per la prima di Cabaret, uno dei più famosi musical di sempre ispirato al libro autobiografico di Cristopher Isherwood “Goodbye to Berlin” e il cui film con Liza Minelli vinse ben 8 Oscar e che resterà in scena al teatro romano fino al 12 novembre 2023.
Il trasformista torinese Arturo Brachetti, oltre a curarne la regia insieme a Luciano Cannito, interpreta Emcee, presentatore ambiguo e irriverente padrone di casa del Kit Kat Klub, locale della Berlino degli anni Trenta dove ci si prende gioco della libertà sessuale e del potere.
Nell’affrontare questo ruolo Brachetti regala anche perle della sua incredibile arte del trasformismo, rischiando però di distrarre il pubblico e di essere un po’ invasivo rispetto alla trama. Risulta comunque bravo e disinvolto nel canto alternando siparietti ammiccanti e momenti di tenerezza.
Accanto a lui, una bravissima Diana Del Bufalo interpreta la sbarazzina prima donna del locale, Sally Bowles, una libertina ragazza inglese che si innamorerà di Clifford Bradshow, interpretato dall’altrettanto bravo Cristian Catto, giovane scrittore americano giunto a Berlino per trovare l’ispirazione per il suo nuovo romanzo e che si lascia trascinare dagli eccessi di una città decadente prossima a un inevitabile cambiamento.
Intensa emotività trasmettono Christine Grimandi, nel ruolo di Fräulein Schneider, e Fabio Bussotti, volto di Her Schultz, che interpretano una coppia matura che sembra trovare nell’affetto reciproco una speranza a cui aggrapparsi prima di soccombere alle tristi e ineluttabili conseguenze dell’ascesa nazista.
L’orchestra dal vivo guidata dal direttore Giovanni Maria Lori, è posizionata in alto rispetto alla scena ed esegue musiche mantenendo un mood vivace e avvolgente.
Infine, un riconoscimento ai costumi sfavillanti di Maria Filippi e alle coinvolgenti coreografie di Luciano Cannito.
Aggiornato il 19 ottobre 2023 alle ore 11:52