L’ultimo libro di Cormac McCarthy pubblicato dalla Einaudi con il titolo “Il passeggero”, poco prima che avvenisse la scomparsa di questo grande autore contemporaneo, incanta il lettore per la bellezza dei dialoghi e la storia di solitudine e dolore vissuta dal personaggio principale della narrazione, Bobby Western.
Il libro si apre con la scena tragica e dolorosa di un cacciatore che per caso si imbatte nel corpo senza vita di una giovane donna, Alicia sorella di Bobby, che per farsi ritrovare dopo la morte, si era legata il vestito con una fusciacca rossa. Il cacciatore, intuendo che si tratta di un suicidio, osserva che è un privilegio raro contemplare le fondamenta del mondo originate dal travaglio delle sue creature. La seconda scena nella narrazione rappresenta l’azione di un gruppo di sommozzatori di recupero, impegnati negli abissi del mare a rinvenire i corpi senza vita di un gruppo di passeggeri di un aereo precipitato al largo del golfo del Messico. Fra questi sommozzatori vi è Bobby Western. Una volta raggiunto il molo, in una bettola, Bobby incontra John Sheddan, che si trova in compagnia di una donna, Bianca. John con ironia e sarcasmo, pur ammettendo di essere uscito di prigione su cauzione, osserva che Bobby è uno che fa lavori subacquei e teme la profondità e la oscurità che in essa si annida. Se lui, John, è un nemico della società per la tendenza a delinquere, Bobby gli appare un nemico di Dio. Confessa a Bianca di averlo conosciuto quando studiava matematica all’Università, dove era uno studente brillante e con lui, John amava parlare di Platone e Cioran. John rivela a Bianca che Bobby ha sempre avuto una adorazione per sua sorella Alicia, dotata di un intuito matematico straordinario, e che suo padre era un fisico che fabbricava e progettava bombe capaci di incenerire intere città di innocenti mentre dormivano. Subito dopo la azione di recupero dei corpi delle persone morte negli abissi del mare, in seguito alla caduta dell’aereo su cui viaggiavano, Bobby riceve la visita nella sua modesta abitazione di due agenti, che gli chiedono come mai non sia stata trovata la scatola nera, e se vi fosse un altro passeggero morto, oltre a quelli individuati ed identificati.
Nel libro vi è una sorprendente alternanza tra i capitoli che rappresentano la vicenda di Bobby Western ed altri in cui viene, con immagini poetiche, descritta la malattia mentale di sua sorella Alicia, vittima di allucinazioni mentali per le quali ha la sensazione che nella sua stanza si materializzi un piccolo gnomo ricoperto di pinne, che le chiede quale sia la differenza tra il malessere interiore e quello esteriore. Il Kid, questo il nome dello gnomo che personifica la psiche malata di Alicia, parla dei diversi gradi di libertà esistenti nella vita umana e della difficoltà ad essere liberi dal dolore e dalla sofferenza.
Oiler è il sommozzatore di recupero con il quale Bobby conversa sui temi della guerra in Vietnam, a cui ha partecipato, e sulle ingiustizie del mondo. Entrambi sono sconcertati quando notano che della caduta di un aereo di enorme valore economico, che pure ha provocato la morte di nove persone, non vi è traccia sui grandi giornali, come se il fatto non fosse mai accaduto. Bobby, per capire se prima dei sommozzatori altri avessero visitato negli abissi del mare l’aereo precipitato, circumnaviga le isole e trova tracce di scarpe sulla sabbia, che confermano i suoi sospetti. In un ristorante Bobby Wester ha un dialogo molto profondo con la trans Debussy, la quale gli rivela di essere caduta nell’alcolismo poiché aveva un problema irrisolto con la faccenda di Dio. Debussy, dopo essersi svegliata nel cuore della notte, ha pensato che forse una potenza superiore non vi sia, e che lei era libera. Western osserva di non sapere chi sia Dio, tuttavia ritiene che sia impossibile che tutto quanto esiste sia arrivato qui da solo. Se pensi alla fonte originaria della creazione, come invitava a fare Pascal, è inevitabile percepire una intenzione che rinvia al creatore dell’universo. Con Olier, che morirà mentre era impegnato a solcare le profondità di un fiume, Bobby medita sul mistero della creazione ed osserva che nel mondo vi sono le tenebre e di conseguenza il male assoluto, che minaccia la libertà della persona umana. Nel corso di un dialogo, uno dei più profondi del libro, Bobby conversando con John Sheddan rimane colpito da una affermazione di questo reietto della società: per lui sarebbe meglio vivere ed abitare un mondo di carta, anche perché gli autori hanno scritto i loro libri in luogo di incenerire un mondo pieno di dolore, sofferenza, ingiustizie e privo di senso. John, che vive ai margini della società, ammette di avere una certa familiarità con il dolore ed il lutto. Tuttavia, secondo il suo punto di vista, non è facile individuare l’origine e la causa di questo tipo di malessere.
Il rimorso è l’anima della tragedia, mentre il cordoglio è in sé dovuto al tempo che passa in seguito ad un evento doloroso. Nel libro, che non ha una narrazione lineare, e per questo appartiene al romanzo aperto il cui modello è dato dagli anni di viaggio di Wilhelm Meister di Goethe, vi è una conversazione sulla meccanica quantistica di grande profondità tra Western e lo studioso di fisica Asher. Per Asher la ragione per la quale non riusciamo a capire il meccanismo quantistico dipende dalla circostanza che non siamo evoluti in quel modo. Il vero mistero è quello che affliggeva Darwin, vale a dire come possiamo arrivare a conoscere cose difficili che non hanno nessun valore per la nostra sopravvivenza. Gli iniziatori della meccanica quantistica, Dirac, Pauli, Heisenberg, non avevano niente che li guidasse se non una intuizione a proposito di come il mondo dovrebbe essere. Per Kant, secondo Asher la meccanica quantistica non è adatta alle nostre facoltà cognitive.
Wester, dopo che ha compreso di essere inseguito da alcuni agenti che sospettano sappia chi fosse il passeggero scomparso, cambia abitazione. In seguito, per effetto di una ingiusta persecuzione, verrà privato del conto in banca, della sua automobile Maserati, della possibilità di lavorare. Caduto in povertà, andrà a viver in una capanna in riva al mare. In una notte flagellata dalla pioggia, e questa è una scena di grande valore letterario, gli appare il Kid, che non è altro che la personificazione della psiche di sua sorella Alicia, morta suicida. Il Kid, dialogando con lui sulla spiaggia, gli fa notare che sua sorella, pur essendo dotata di un intuito matematico, aveva tragicamente compreso che il mondo può essere descritto, diversamente la verità ultima della creazione non può essere conosciuta ed afferrata dalla mente umana. Il Kid, intuendo il rimorso di Bobby Wester dovuto alla morte di sua sorella, che si era tolta la vita, gli fa notare che lui non sa nulla del dolore e della sofferenza e che il mondo è solo cenere, dove ogni cosa esistente è destinata a dissolversi e a scomparire. Kline è un investigatore che ha lavorato con i Kennedy e propone nel libro una sua versione del perché John Kennedy sia stato ucciso. Bobby Wester, dopo avere vistato la casa di cura in cui la sorella Alicia aveva vissuto i suoi ultimi anni di vita, apprendendo da Heller Jeffrey che sua sorella voleva scomparire dal mondo, si sente solo e angosciato. Pensa che ogni persona umana sia un enigma difficile da decifrare. Bobby Western con i soldi della eredità di sua sorella andrà a vivere i suoi ultimi giorni in solitudine ad Ibiza in una torre, contemplando il mare e riflettendo sul mistero della creazione e del dolore umano. Un libro profondo e geniale.
(*) Cormac McCarthy, “Il passeggero”, Einaudi, 2023, 392 pagine, euro 21.
Aggiornato il 21 luglio 2023 alle ore 10:49