Festival di Sanremo, le pagelle della seconda serata

Seconda serata della 73ma edizione del Festival di Sanremo, tra conferme e novità non sono comunque mancate le sorprese. Di seguito le pagelle dei cantanti in gara ieri sera.

Will: il ragazzino si scrive la canzone da solo e  udite udite – usa il congiuntivo e le rime sono corrette. Quindi pare pure brutto dargli addosso, ma la sua Stupido è una robetta pop veramente inascoltabile. Voto: 3.

Modàanche qui, il voto risentirà di considerazioni extra-artistiche, perché la scelta di portare largomento della depressione, da cui Kekko, il frontman, è affetto da tempomerita un certo rispetto. Ciò detto, il pezzo è di una noia mortalese possibile peggio dei cavalli di battaglia della band milanese, che già sono quello che sono. Hanno aspettato dieci anni prima di tornare a Sanremo, non ci potevano pensare ancora un attimo? Voto4,5.

Sethu: il titolo del brano, Cause perse, è, correttamente, unautodenuncia. La canzone è un maldestro tentativo di buttarla sul punk, lui si agita e fa casino, ma tutto lì. Più o meno meritato lultimo posto della classifica generale provvisoria, anche se è probabile che il ragazzo avrà parecchio seguito tra i giovanissimi come lui. Voto: 3.

Articolo 31per la reunion (effetti dellaumento dei mutui a tasso variabile?) J-Ax e Dj Jad portano una ballata rap sulla vita di periferia a MilanoMelodia anni Novanta e la saggezza delletà che prende il posto della coattaggine dellepoca, dando una certa classe al tutto. Operazione nostalgia riuscita. Voto: 7,5.

Lazza: lui è giovane, ma spicca sui coetanei Sanremesi perché è lunico a non biascicare, ha un pezzo con un testo forte su un rapporto sentimentale disperato mixa rap e pop alla moda dei rapper americani anni Novanta. Niente male e, infatti, è messo parecchio bene in classifica generale. Voto 7,5.

Giorgia: oltre ai soliti rimpianti, perché un fenomeno come lei da ventanni non riesce a trovare un autore che le scriva un brano allaltezza, ieri sera Giorgia non ha cantato nemmeno tanto bene, almeno non quanto ti aspetti da lei. Se ne sono accorti tutti e, da che era la vincitrice annunciata, vivacchia allottavo posto in classifica. La vera delusione di questo Festival. Voto: 5.

Colapesce e Di Martinoed ecco quelli che, invece, Sanremo dovrebbero vincerlo a mani basse: testo bellissimo sullamore bugiardoquintalate di intelligenza ed ironia, bella la musica, interpretazione divertentetutto belloSe Musica leggerissima” ha fatto il botto che ha fatto, questa merita anche di più. Voto: 9+.

Shari: si barda leopardata per essersexy ma ne esce solo impacciata. Poi il brano di Salmo è niente di che e lei lo canticchia pure maluccio. Largamente dimenticabile. Voto: 4.

Madameper una volta canta senza smozzicare e fa beneperché il testo è anche intrigante, su una prostituta che si innamora del cliente e rivendica il bene che cè nel maleCosì si intuisce perché Amadeus sè arrampicato sugli specchi per tenerla in gara nonostante lindecente storia del green passnelledizione sanremese più soporifera dellultimo trienniolei ha una sua originalità e sa tenere il palco. Voto: 7.

Levantevedi questa bionda platino vestita e calzata per il bondage e pensi Boh... vabbè, almeno la canzone sarà intelligente e carina come al suo solito. Invece esce più una cosa tipo ripetizione a sfinimento di slogan femministi anni Settantaché abbiamo capito che sei tutta un fuocoperò ci aspettavamo qualcosa di più. Ma che le è successo? Voto: 5.

Tananailui già partiva forte a simpatia, dopo i festeggiamenti organizzati per lultimo posto nella classifica dellanno scorso e il successone del sesso occasionale di cui al suddetto ultimo posto. Ma ha voluto prendersi la rivincita col pubblico sanremese, così è arrivato ben vestito e con una ballata romanticaLe stecche sempre, ma si piazza addirittura al quarto posto in classifica, per cui la metamorfosi ha funzionato. Voto: 6

Rosa Chemicalil suo temuto testo su sesso, amore poligamo e porno si rivela, invece, leggero, ironico, divertente e intelligente. Ringrazia Amadeus per averlo difeso dalle polemiche sulla sua presenza a Sanremo (si è arrivati a rispolverare il concetto di degenerazione morale, nientepopodimeno) e, alla fine, è il suo brano a ridicolizzare gli anacronistici detrattori. Voto: 7,5.

LDAil figlio di Gigi DAlessio, pur senza arrivare alle vette di raccapriccio del noto genitore, non va oltre un brano che ne ricorda almeno 7/8 già sentiti, tutti brutti, peraltro. Nato vecchio. Voto: 3.

Paola e Chiara: accolte da un entusiasmo del pubblico degno di migliori cause, per il loro ritorno (necessario, eh?) Paola e Chiara si presentano vestite in domopak e propongono un brano disco dance di cui si poteva serenamente fare a meno per altri ventanni. Operazione nostalgia non riuscita. Voto: 5.

Aggiornato il 09 febbraio 2023 alle ore 18:57