Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo il libro “Ogni creatura è un’isola” di Andrea De Spirt (Il Saggiatore). Andrea De Spirt è nato a Venezia nel 1989 e attualmente vive a Milano. Questo è il suo romanzo d’esordio. 

La Storia

Un romanzo di formazione colmo di mistero, un percorso ad ostacoli tra i fantasmi del passato e le ombre de futuro. Un racconto emotivo in grado di far riemergere gli aspetti più intimi delle coscienze dei protagonisti.

“Come si può colmare il vuoto della solitudine quando ti avvolge da ogni lato come il mare avvolge uno scoglio? Se lo chiede il protagonista di questa storia, che si è trasferito su un'isola remota sperando di trovare risposte sulla scomparsa, proprio su quelle sponde, del fratello F, forse suicida. La verità però sembra lontana, nascosta dai silenzi degli abitanti del posto; oscura come le pagine del libro che il fratello ha lasciato incompiuto e di cui lui sta cercando di scrivere un finale; ineffabile come le paure che lo paralizzano e lo spingono a chiudersi sempre più in se stesso; irraggiungibile, come l'isola a forma di balena che osserva dalla riva. Almeno fino a quando non incontra J, una ragazza in sella a una bicicletta rossa, che sembra nascondere la chiave per capire cosa sia successo a F e per sciogliere la patina di incomunicabilità di cui è prigioniero”.

Fantasia e realtà si intrecciano continuamente dando vita ad un plot brioso e ricco di spunti di riflessione. Molteplici interrogativi colpiscono l’attenzione del lettore che viene invitato a partecipare in prima persona. Una storia che ne contiene mote altre, tutte diverse tra loro ma al tempo stesso accomunate da un sottile filo rosso.

Aggiornato il 20 gennaio 2023 alle ore 10:25