Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana.

Per questo week-end di metà novembre vi consigliamo il libro “Oliva Denaro” di Viola Ardone (Giulio Einaudi Editore).

Viola Ardone (Napoli 1974) insegna latino e italiano al liceo. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Il treno dei bambini (2019), caso letterario dell’anno, in corso di traduzione in trentaquattro lingue, che diventerà presto un film, e Oliva Denaro (2021).

La Storia

Un romanzo di formazione tanto intenso quanto delicato, così come la sua protagonista, che dietro due occhi neri come olive cela tutta la fragilità e la forza di una ragazzina impantanata nelle convenzioni sociali, ma bramosa di libertà. Tra le pieghe di una storia familiare intensa e coinvolgente si delinea un solco profondo tra passato e futuro, tradizione e innovazione, sopruso e riscatto, che Oliva sceglie di saltare forte del suo coraggio e determinata ad affermare il principio di libertà di scelta.

 È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa – glielo ripete ossessivamente la madre – che ‘la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia’. Le piace studiare e imparare parole difficili, correre ‘a scattafiato’, copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché ‘fanno venire i grilli per la testa’), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l’idea di avere ‘il marchese’, perché da quel momento in poi queste cose non potrà più farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no”.

Pagina dopo pagina, grazie ad uno stile diretto e coinvolgente, entrare in simbiosi con le emozioni della protagonista è inevitabile, così come vivere insieme a lei i tormenti e le contraddizioni che la condurranno alla più grande delle conquiste: l’affermazione della propria dignità. Attorno a lei ruotano i moniti di una madre amorevole ma affannata a salvaguardare le apparenze e i silenzi rispettosi di un padre pronto a sacrificare tutto per la felicità di sua figlia.

Viola Ardone, reduce dal successo de Il treno dei bambini, ci regala un’altra storia intima e bruciante, rendendo omaggio a Franca Viola – prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore dopo uno stupro – e a tutte le donne che, ancor prima di lei, hanno silenziosamente detto no.

Aggiornato il 18 novembre 2022 alle ore 09:23