La Voce degli Scrittori, “Ci vediamo un giorno di questi”

Ritorna anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo il libro “Ci vediamo un giorno di questi” di Federica Bosco (Garzanti).

Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha al suo attivo una ricca produzione di romanzi e vari manuali di self-help. È stata finalista al premio Bancarella 2012 e il suo romanzo Pazze di me è diventato un film diretto da Fausto Brizzi. Tra le sue pubblicazioni con Garzanti ricordiamo Il nostro momento imperfetto (2018), Non perdiamoci di vista (2019) e Non dimenticarlo mai (2021).

La Storia

Un romanzo sorprendente in cui la protagonista assoluta è la vita stessa, con tutte le sue sfaccettature così diverse tra di loro. Diverse sono anche le due donne che animano questa storia avvincente e densa di colpi di scena. Un’intesa inattesa in grado di alimentare avventure caratterizzate da emozioni contrastanti.

“A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni dell’amica dominati dal caos. Un’equazione perfetta”.

Un vortice di eccitazione travolge così il lettore, stordendolo con risvolti inattesi e riflessioni intime. Spesso nella vita gli opposti si attraggono non solo in amore ma anche negli affetti, originando rapporti tanto controversi quanto costruttivi. Le due protagoniste di questo romanzo appaiono complementari nel loro modo di ragionare e di agire, sempre pronte a mescolare le loro essenze, dando vita ad uno zibaldone di suggestioni.

Un’opera dalle tinte rosa che colpisce e toglie il fiato, regalando attimi di commozione e dando vita ad un plot fortemente didattico. Federica Bosco mette in mostra ancora una volta tutte le sue qualità narrative, evidenziando sagacia e leggerezza d’anima.

Aggiornato il 11 novembre 2022 alle ore 18:58