La notizia ha fatto in breve tempo il giro del mondo e ha avuto ampia risonanza anche nel nostro Paese: dopo appena una settimana dalla sua uscita la cantante statunitense Taylor Swift ha piazzato ben dieci pezzi dell’ultimo album Midnights tra i primi dieci posti della classifica Billboard Hot 100 e tutti i tredici brani dell’album sono tra i primi quindici posti della chart. Non era mai successo negli oltre sessant’anni di vita di Billboard. Taylor Swift è nata in Pennsylvania nel 1989 e si avvicina giovanissima alla musica country. Aveva appena 15 anni quando fu assunta dalla Sony/Atv Tree come autrice di canzoni e anche questo è un record. Nel 2006 pubblica il suo primo album Taylor Swift che rimane in classifica per 275 settimane diventando l’album con la più lunga permanenza nella Billboard 200 nel decennio 2000-2010.

Con il secondo album Fearless, pubblicato nel 2008, si impone all’attenzione del mondo e il singolo Love Story è tuttora la canzone country più venduta di sempre. Nel 2016 la rivista Forbes indica la Swift al primo posto fra le celebrità più pagate del mondo con un reddito nell’anno di 165 milioni di dollari e un patrimonio che nel 2019, anno in cui viene nominata “Artista del decennio” dagli American Music Awards, è stato stimato in 360 milioni di dollari. Ben tre album (Taylor Swift, Fearless e 1989) entrano nella Top 10 della classifica degli album femminili di maggior successo di sempre ed è l’artista donna con più settimane trascorse alla prima posizione della Billboard 200, terza in assoluto dopo i Beatles ed Elvis Presley.

Molto impegnata nel sociale si è dedicata anche alla carriera di attrice ed è al momento nelle sale con Amsterdam. Insomma, Taylor Swift non è proprio una ragazza normale ma un vero fenomeno che ha costruito la sua fortuna sulla sua capacità di scrivere canzoni e di interpretarle partendo dal country fino a diventare regina del pop. Il suo ultimo album Midnights, che dopo appena una settimana è già entrato nella storia, racconta di 13 notti insonni della sua vita. Quello che più mi ha colpito, pur essendo un album assolutamente pop, è l’assoluta centralità della voce e dei testi. Emerge forte l’aspetto cantautorale con gli arrangiamenti che incorniciano la voce senza mai prendere il sopravvento. L’album apre con Lavender Haze, un ritmo sostenuto, suoni vagamente rarefatti; racconta la voglia di stare nella foschia color lavanda indifferente alla fame di gossip dei social, alle critiche, alle morbose attenzioni dei tabloid. Maroon è un pezzo più calmo dove si racconta la fine di un rapporto con un linguaggio a volte crudo ma mai banale, molto evocativo ed efficace.

Il ritmo sale con Anti-Hero, il pezzo di punta dell’album dove la Swift si confronta con le sue insicurezze, il suo sentirsi inadeguata, il suo immaginarsi uccisa da una nuora per soldi, la fatica di gestire una vita da gigante.

Snow On The Beach vede la collaborazione di Lana del Rey, che però si limita ai cori, e narra delle emozioni provate da due amanti in una dolce melodia pop. In You’re On Your Own, Kid la Swift descrive come nella coppia alla fine si rimane soli perché all’altro non interessa realmente quello che noi siamo. D’accordo, sei sola ma hai le tue canzoni, si volta pagina, non bisogna aver paura. Anche Midnight Rain racconta la fine di un amore ma stavolta è la ragazza, impegnata a realizzarsi, che spezza il cuore del suo ragazzo. Un brano calmo seguito da Question…? che, con un maggior brio, scorre anch’esso leggero e ci porta a Vigilante Shit. L’ottava traccia è a mio avviso il pezzo più bello del disco, la Taylor e più aggressiva e vendicativa, arrangiamento essenziale per un brano dall’andamento intrigante e coinvolgente. Si avvertono forti le sonorità elettro pop in Bejeweled, mentre il tema dell’amore perduto torna in Labirynt, dove l’arrangiamento diviene evanescente con un crescendo che però non esplode.

Karma è più ritmata, una Swift sicura e sfrontata elenca: “Karma è il mio fidanzato, Karma è Dio, Karma è la brezza nei miei capelli il weekend, Karma è un pensiero rilassante, Karma è il gatto che fa le fusa sulle mie gambe perché mi ama, si flette come un bravo acrobata, io ed il karma abbiamo un’intesa”. Sweet Nothing, è una dolce ninna nanna scritta con il suo compagno e a lui dedicata che precede Mastermind, un techno-pop che chiude degnamente quest’album dei record. Non è il mio genere musicale preferito ma di fronte a certi fenomeni è d’obbligo il rispetto e concessa la curiosità.

Aggiornato il 07 novembre 2022 alle ore 11:44