Sanremo 72, la prima serata è un successo: 10,9 milioni di spettatori

Amadeus supera se stesso. La prima di Sanremo 72 registra quasi undici milioni di spettatori su Rai1. Con esattezza, sono stati 10 milioni 911mila, pari al 54.7 per cento di share. L’anno scorso l’ascolto medio della prima parte era stato di 8 milioni 363mila spettatori, pari al 46.6 per cento. Il conduttore migliora anche il risultato del 2020, quando il debutto del suo primo festival aveva fatto segnare 10 milioni 58mila spettatori, pari al 52.2 per cento per cento di share. La prima parte della prima serata del festival di due anni fa aveva avuto 12 milioni 480mila spettatori, con il 51.2 per cento di share, la seconda 5 milioni 697mila con il 56.2 per cento. A fare gli onori di casa un commosso Amadeus. “O è l’età, dato che sto per compiere 60 anni, oppure è la presenza del pubblico: ci siete mancati tantissimo. Bentornati”, ha detto il conduttore e direttore artistico dando il via alla manifestazione. Poi, arriva Fiorello e il festival si infiamma. Mascherina nera tempestata di brillantini, termoscanner alla mano, lo showman entra dall’esterno del teatro, misura la febbre agli spettatori, al maestro Leonardo de Amicis, al direttore di Rai1 Stefano Coletta, accolto dall’ovazione del pubblico in sala: “Mi siete mancati, sono la vostra terza dose, sono il booster dell’intrattenimento”.

Dopodiché, Fiorello, vero mattatore del festival, ironizza sull’amico Amadeus stalkerizzatore che lo ha marcato stretto per riaverlo all’Ariston. “Non ti voglio vedere più, se non al funerale”, scherza lo showman. “Mi sento un po’ Mattarella: neanche lui voleva tornare, aveva fatto i suoi piani, voleva fare The Voice Senior”, scherza Fiorello sul palco dell’Ariston e poi chiama l’applauso per il presidente della Repubblica. Fiorello ironizza anche su Mario Draghi: “Ci voleva andare al Quirinale, aveva già preparato il discorso di fine anno a banche unificate”. Da Vedrai vedrai a Disperato, da Com’è triste Venezia a Perdere l’amore: il medley di “brani tristi” cantati a ritmo travolgente da Fiorello con la complicità della perfetta spalla Amadeus travolge l’Ariston. “È un periodo molto triste ma la tristezza va combattuta: c’è tristezza? E uno fa buonumore. Ci sono le canzoni tristissime? E uno le canta in maniera allegra”, è la ricetta dello showman, che coinvolge anche Amadeus e Stefano Coletta, direttore di Rai1, in un “bacio beneaugurante” con tanto di mascherina Ffp2 e labbra posticce, citazione del bacio che tempo fa stampò sulla bocca dell’allora direttore di Rai1 Fabrizio Del Noce. Gag di Fiorello sui No vax: alza il braccio, dice di sentire dolore e sottolinea: “Attenzione, è il vaccino, sono i poteri forti, è il grafene...”.

Questa intanto la classifica provvisoria, sulla base del voto della sala stampa (un terzo per la carta stampata, un terzo per il web e un terzo per le radio) alla fine della serata di apertura del festival di Sanremo, durante la quale si sono esibiti i primi dodici cantanti in gara: Mahmood & Blanco, La Rappresentante di Lista, Dargen D’Amico, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Noemi, Michel Bravi, Rkomi, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Giusy Ferreri, Yuman, Ana Mena. Il festival di Sanremo, per voce di Amadeus, ricorda Tito Stagno. “Ci ha portato sulla Luna. Un gentiluomo, uno dei volti più amati. Il suo nome rimane legato allo sbarco sulla Luna, a edizioni storiche della Domenica Sportiva, a interviste importanti. Lo porteremo sempre nel cuore”, ha detto il conduttore e direttore artistico.

Ogni promessa è debito. E così Amadeus esce dall’Ariston per andare a prendere i Maneskin in albergo, come gli aveva detto convincendoli a tornare al festival dopo la vittoria dell’anno scorso. Guidando una golf car elettrica, Ama, vestito da chauffeur, ha portato i ragazzi in teatro guidando per le strade di Sanremo. La prima standing ovation di questa edizione del festival l’Ariston la tributa proprio ai Maneskin. La band romana che dopo la vittoria di undici mesi fa è andata alla conquista del mondo ha riproposto Zitti e buoni, con la quale hanno anche vinto l’Eurovision Song Contest. Numero 6 nel ranking mondiale Atp, Matteo Berrettini si è preso l’applauso dell’Ariston: “Non hai sentito il mio battito cardiaco: grazie a tutti, questo è palcoscenico diverso per me, non ho la racchetta, non mi sento tanto a mio agio...”, sorride il tennista romano, elegante nello smoking. “Davanti a te – gli dice Amadeus – ci sono solo fuoriclasse come Djokovic, Federer, Nadal, ma prima o poi andranno in pensione”. E Berrettini: “Ci sto provando a batterli mentre sono ancora in tour”. Agli Australian Open, dove è stato poi superato in semifinale da Rafa Nadal, “il pubblico non era così. Dopo quattro ore e passa di battaglia ho tirato fuori l’adrenalina, la cattiveria e ho usato l’energia per vincere la partita e questo credo che sia stato apprezzato”.

Una carrellata degli attori e registi con cui ha lavorato in cinquant’anni di carriera e oltre 200 film: è l’omaggio al cinema che Ornella Muti fa sul palco dell’Ariston. Sullo sfondo scorrono i volti, “Ugo Tognazzi sapeva che ero timida, spaventata, mi ha fatto da fratello maggiore, era molto ironico, generoso, divertente, cucinava per tutta la troupe”; Alberto Sordi “allegro, simpatico, ironico, stare con lui era come stare con uno di noi”; Paolo Villaggio “favoloso, molto intelligente, spiritoso, anche molto cinico”; Massimo Troisi “aveva fame di vita, era come se avesse un tempo che sapeva poteva scadere da un momento all’altro”. E poi Tony Musante, “sospettoso”, Alain Delon, “bello”, Gerard Depardieu, “un vortice”, Sylvester Stallone, “unico”, Francesco Nuti, “un ragazzo molto semplice, legato alle sue radici, lo saluto con tanto amore”. E poi l’appello dell’attrice: “Mi raccomando, andate a cinema, a teatro, ci regalano emozione e magia”. Tutti in piedi a ballare con i Meduza e Hozier con la hit mondiale Tell It To My Heart.

Quest’anno c’è anche il palco sull’acqua: dalla Costa Toscana Orietta Berti, vestita di rosso fuoco, e Fabio Rovazzi lanciano Colapesce Dimartino con un’altra hit dello scorso anno, Musica leggerissima. “La natura va un po’ protetta e preservata: è importante lasciare il mondo in modo migliore di come l’abbiamo ridotto”. Ornella Muti porta sul palco dell’Ariston le sue riflessioni sull’ambiente. “Ci sono associazioni che lo sostengono – spiega l’attrice – e io ne ho scelta una che è un progetto: permette di regalare un albero o un bosco. Ho deciso di regalare un albero a te – dice ad Amadeus – e alle altre compagne di viaggio. Il tuo albero è una quercia, si trova nel sud Italia e lì verrà cresciuta e protetta con amore. Lo devono fare tutti, è un dono che fa bene a chi lo riceve ma anche a chi lo fa”.

Il festival di Sanremo omaggia timidamente Franco Battiato. Sul sipario è stato proiettato un estratto de La cura del cantautore, scomparso a maggio dello scorso anno, dal Festival 2007. L’orchestra, diretta dal maestro Leonardo De Amicis, ha accompagnato parte del video. È un Fiorello “con la faccia del premiatore” a consegnare ad Amadeus, al terzo festival, il Premio Città di Sanremo.

Ecco l’ordine di uscita dei Big in gara al Festival di Sanremo, questa sera, mercoledì 2 febbraio: Sangiovanni canta Farfalle; Giovanni Truppi, Tuo padre, mia madre, Lucia; Le Vibrazioni, Tantissimo; Emma, Ogni volta è così; Matteo Romano, Virale; Iva Zanicchi, Voglio amarti; Ditonellapiaga e Rettore, Chimica; Elisa, O forse sei tu; Fabrizio Moro, Sei tu; Tananai, Sesso occasionale; Irama, Ovunque sarai; Aka7evenPerfetta così; Highsnob & Hu, Abbi cura di te. Anche in questa occasione, gli inediti in gara verranno votati, in maniera disgiunta, dalle tre componenti della Giuria della stampa, tivù, radio e web (che peseranno al 33 per cento per carta stampa e tv, 33 per cento per il web, 34 per cento per le radio) e a fine serata potremo quindi scoprire la seconda classifica del festival. Stasera va in scena una comicità tutta italiana, grazie a Checco Zalone. Arriverà all’Ariston Laura Pausini per presentare il nuovo inedito, Scatola, scritto con Madame.

Aggiornato il 02 febbraio 2022 alle ore 14:53