La Voce degli Scrittori, “Nel contagio”

Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. 

Questa settimana vi consigliamo “Nel contagio” di Paolo Giordano (Einaudi editore)Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Ha un dottorato in fisica ed è autore di quattro romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l'argento (Einaudi 2014 e 2017) e Divorare il cielo (Einaudi 2018 e 2019). Ha scritto per il teatro (Galois e Fine pena: ora) e collabora con il Corriere della Sera.

La Storia

Un interessante saggio scientifico su ciò che sta accadendo in questo periodo storico così delicato. Un ritratto letterario della fragilità umana messa in evidenza dalla pandemia purtroppo ancora in corso. Una riflessione costante e profonda sul bisogno assoluto di cambiare il nostro modo di vedere le cose e di viverle.

“L’epidemia di Covid-19 si candida a essere l’emergenza sanitaria più importante della nostra epoca. Ci svela la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, interpersonali e psichiche. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovra identitario e sovra culturale. Richiede uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere: vederci inestricabilmente connessi gli uni agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l’interezza degli esseri umani. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d’immaginazione”.

Analizzare la situazione per comprendere meglio i fattori esterni ma anche quelli interni, le pareti intime della nostra psiche, senza dimenticare anime ormai spesso sbiadite a causa di una quotidianità spenta. Un percorso esistenziale all’interno del contagio che sta affliggendo l’intera umanità, alla ricerca di soluzioni mentali e culturali che possano indicare la via della salvezza.

Paolo Giordano realizza un’opera fortemente didattica, in grado di dissipare parte della nebbia che offusca le nostre menti e di alimentare la speranza che le cose possano tornare veramente ad andare bene.

Aggiornato il 26 febbraio 2021 alle ore 09:20